Presunte violenze dei carabinieri, "Le ragazze interrogate non si sono contraddette"

L'approfondita indagine dei magistrati e della polizia

Il piazzale Michelangelo, dove le due ragazze sarebbero state abbordate

Il piazzale Michelangelo, dove le due ragazze sarebbero state abbordate

Firenze, 8 settembre 2017 - Le due ragazze che accusano due carabinieri di averle violentate "sono state ripetutamente interrogate separatamente ma non sono mai cadute in contraddizione". Questo emerge dagli investigatori che indagano sul caso del presunto stupro. Le studentesse, che hanno 19 e 21 anni, sono state ripetutamente sentite dai magistrati e dagli uomini della Squadra Mobile di Firenze. Sono state ascoltate anche in due stanze separate, per capire se potessero cadere in contraddizione.

Cosa che non sarebbe avvenuta. L'iscrizione sul registro degli indagati, che potrebbe apparire burocraticamente come un 'atto dovuto', giunge, in realtà al termine di un serratissimo lavoro tra investigatori e magistratura. Da qui, la formalizzazione delle accuse ai due militari. 

Serratissimo il lavoro della squadra mobile fiorentina che non sta tralasciando il minimo dettaglio per accertare cosa sia realmente accaduto nell'androne e nell'ascensore del palazzo in pieno centro storico dove le americane avevano affittato un appartamento.

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