
Enrico Venturi, capogruppo FdI
"Il Comune cerca un immobile da affittare e adibire a punto informazioni, raccolta e sostituzione di contenitori per il servizio di raccolta rifiuti. Deve poter contenere almeno 5 postazioni di lavoro, magazzini per lo stoccaggio, nonché la disponibilità immediata (pronto all’uso a giugno, massimo luglio)". I dettagli dell’avviso pubblico sono sul sito del Comune e un estratto è stato divulgato tramite comunicato stampa istituzionale. Una comunicazione ufficiale, ma senza alcuna ufficialità informativa sul futuro della raccolta dei rifiuti. Intanto il tema Tari/Taric è stato uno dei motivi di scontro tra Psi e Pd in una crisi di maggioranza che dura da due mesi dopo il sacrificio di due assessori (ora la giunta di un vasto Comune come Figline e Incisa è a 4, sindaco incluso che ha ripreso la maggior parte delle deleghe).
"L’avviso pubblico per la ricerca del magazzino – denuncia Enrico Venturi, capogruppo FdI – è l’unica comunicazione che fa capire che passeremo alla Taric, tariffa corrispettiva, i cui benefici sul costo in bolletta sono tutti da valutare. Conferma di fatto il sistema porta a porta ovunque, anche in centro. Eppure il sindaco nell’ultimo consiglio affermò di stare valutando altri sistemi di raccolta, per poi approvare nella stessa serata 40.000 euro per pagare l’affitto del magazzino, tra l’altro costo pubblico inutile perché il Comune avrebbe spazi sufficienti per stivare i bidoncini".
Nei giorni scorsi "è stata approvata la delibera del passaggio a Taric, senza alcuna spiegazione ai cittadini all’insaputa di tutti – critica Venturi –: sindaco e giunta evidentemente sanno quanto l’argomento sia spinoso anche alla luce dei rincari della Tari per l’incapacità politica del Pd di fare abbassare i costi. Preferiscono tenere sotto tono una scelta che incide profondamente su famiglie e imprese".
Manuela Plastina