
Pubblicità e polemiche. Il cartellone sui voli sostituito dal vino: "Concessione scaduta"
di Niccolò Gramigni
FIRENZE
Il mega cartellone che pubblicizzava i voli tra Firenze e la Spagna e che campeggiava sulla facciata di un albergo di piazza della Repubblica è sparita. Ma non certo per le polemiche tra l’ex direttore degli Uffizi (e forse candidato sindaco del centrodestra) Eike Schmidt e il sindaco Dario Nardella. Semplicemente, si spiega da Palazzo Vecchio, perché "quel contratto è scaduto e quindi chi passeggia per piazza della Repubblica non troverà più l’affissione sulla tratta aerea" che tanto aveva fatto arrabbiare Schmidt. Adesso c’è un’altra pubblicità – quella del vino Santa Cristina – e quindi stop a critiche e attacchi incrociati.
Nei giorni scorsi l’ex direttore degli Uffizi, ora a Capodimonte, aveva bollato la pubblicità dei voli da Firenze alla Spagna come "una vergogna". Provocando poi la reazione di Nardella: "È difficile capire questa critica, forse Schmidt è più esperto di me di pubblicità, lui del resto rimarrà famoso per aver portato la Ferragni a farsi il selfie con la Venere di Botticelli – aveva detto Nardella –. Ricordo che quando sono andato a Madrid ho trovato delle pubblicità sulla Toscana e su Firenze. Non capisco quale sia il problema di promuovere dei voli. Schmidt non conosce le regole, perché non è il Comune che decide quali siano i contenuti pubblicitari. Non siamo nel Fascismo quando si facevano le censure a qualunque forma di comunicazione". E poi giù con altre polemiche, con la controreplica di Schmidt: "Stupiscono le parole del sindaco uscente, lo stesso che verrà ricordato per aver multato il direttore degli Uffizi per l’annuncio contro i bagarini per ‘pubblicità acustica non autorizzata’, ora afferma che la pubblicità in luoghi pubblici non va autorizzata dal Comune perché non siamo nel fascismo. Mi sembra adotti il solito doppio metro di valutazione".
Questione chiusa, quindi (almeno fino al prossimo scontro istituzionale). Perché, ora, chi si passeggia nella storica piazza fiorentina potrà godersi un meraviglioso panorama, anche se va ricordato che la pubblicità su palazzi storici e in area Unesco deve essere preventivamente autorizzata dalla Sorpintendenza che, evidentemente, aveva dato il via libera a quella sui voli e ora al blasonato vino. Senza pensare alla campagna elettorale, ormai già partita.