Pier Francesco Nesti
Cronaca

Campi Bisenzio, la Pubblica Assistenza in ginocchio: “300mila euro di danni”

Undici mezzi danneggiati, quattro in maniera irreparabile

Campi Bisenzio, 25 novembre 2023 - Guarda avanti il presidente della Pubblica Assistenza di Campi, Settimo Lipani, e con lui tutta l'associazione di via Orly. Ma è impossibile non pensare a quanto successo nell'ultimo mese, con un'alluvione devastante che alla "Pubblica” ha causato 300mila euro di danni e problemi a undici mezzi, quattro dei quali in modo irreparabile.

"Un'apocalisse di acqua, quasi due metri, e fango – l'ha definita Lipani – anche perché lo sconforto non è stato poco, soprattutto all'inizio, uno sconforto che ancora oggi fa venire un groppo alla gola”. Il destino ha voluto che a non subire danni siano state le ultime due ambulanze acquistate di recente, con un'inaugurazione organizzata con grande passione ed entusiasmo da Lipani e dai volontari.

"Così – continua -, grazie a quello che siamo riusciti a salvare, dopo quattro giorni dalla piena siamo potuti ripartire con i servizi di dialisi mentre dopo una settimana sono riprese anche le emergenze, anche se non h24 ma soltanto sedici ore al giorno perché i locali dove alloggiamo la notte non erano stati ritenuti idonei per dormire all'interno della sede”.

Quello nei pressi della sede della Pubblica assistenza è un "viaggio” nella tristezza, visto che sott'acqua è finita anche la storia dell'associazione nata nel 1855, come per esempio una vecchissima barella che adesso stanno cercando di risistemare. Ma anche della speranza per il futuro: “Innanzitutto – dice Lipani – desidero ringraziare i volontari e i dipendenti, i primi ad arrivare la sera in cui l'acqua ci ha invaso grazie all'utilizzo di un grande camion, altrimenti non saremmo riusciti ad avvicinarci nemmeno. Io ho potuto farlo soltanto il sabato mattina e c'erano ancora circa trenta centimetri d'acqua. Abbiamo fatto l'unica cosa che potevamo fare in quel momento: ci siamo messi a spalare e a risistemare i locali. Ripartire in queste condizioni, però è dura: serve tanta determinazione, che non manca, mancano i mezzi per i quali ci siamo già attivati con le ditte. Quelli che abbiamo perso avevano sì e no un anno di vita e in questi dodici mesi i prezzi sono già aumentati del 30%. Adesso abbiamo bisogno di solidarietà e anche di contributi economici”.

Ultimi, ma non ultimi, i ringraziamenti "al presidente regionale Dimitri Bettini e alle tante associazioni ‘sorelle’, da subito tutti vicini da subito con il supporto necessario”.

Adesso c'è da voltare pagina, cercando di dimenticare alla svelta – anche se non sarà assolutamente facile, anzi – uno dei momenti più brutti nella storia di Campi Bisenzio.

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