Psicologi sul camper e star in tv

Il nuovo e innovativo servizio itinerante tra Figline e Incisa conquista servizi sulle principali reti nazionali

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di Manuela Plastina

Tg1, Sky e questa settimana anche il programma di Rai 3 "Carta Bianca" hanno parlato di Figline e Incisa Valdarno. Ha suscitato davvero un grande interesse l’iniziativa dello "Psicologo on the road": su un camper, 4 professionisti di StudioPsiche Firenze fanno tappa sul territorio comunale aprendo le portiere a chi ha bisogno di sfogarsi e sentirsi compreso.

Vengono offerte cinque sedute gratuite, in via sperimentale sul camper che staziona nelle piazza centrali di Incisa e di Figline per tre volte a settimana (il martedi mattina e il mercoledi pomeriggio a Figline, il venerdi mattina a Incisa) in quella che è una prima tranche dal giorno del debutto a Autumnia e ancora per tutto novembre, e che rep’licherà per una seconda fase a metà marzo del prossimo anno.

"Si rivolgono a noi persone dai 25 ai 70 anni – spiega Maurizio Cinquini, uno degli "psicologi on the road" – ma c’è anche qualche over 80 appassionato di psicoterapia che non ha avuto modo di sperimentare finora, e che invece oggi trova particolarmente utile. Nel 70% dei casi si tratta di donne".

Per lo più le persone sul camper manifestano ansia generalizzata, attacchi di panico, depressione a vari stadi e relazioni interpersonali difficili. "Sono la punta dell’iceberg dei mali di questo tempo - dice Cinquini –. Abbiamo anche avuto tipologie psicotiche, disturbi del comportamento alimentare e di personalità, ma sono pochi".

Molti si rivolgono ai "professionisti su strada" per "capire ciò di cui stanno soffrendo; magari si accorgono che finora il malessere non era mai stato così importante e vogliono sapere se rivolgersi allo psicologo o allo psichiatra. È importante questa attenzione: la figura dello psicologo dovrebbe diventare una figura di prevenzione primaria affinché un disturbo leggero non diventi grave, magari psichiatrico. Se la Regione sposerà l’idea di questo camper su tutto il territorio regionale, la Toscana potrebbe partire avvantaggiata". Ma un camper non basta: sarebbe importante, dicono i promotori dell’iniziativa, che qualche azienda toscana mettesse a disposizione uno o più mezzi più grandi in comodato d’uso, così da far viaggiare il supporto psicologico oltre il Valdarno, sulle strade della Toscana.

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