Incidenti stradali, a Firenze psicologi in campo a supporto dei famigliari delle vittime

In un convegno il bilancio del progetto dell'Ordine degli Psicologi della Toscana e della Polizia municipale fiorentina: in due anni assistite 38 famigliari di coloro che hanno perso la vita sulla strada

Un momento della presentazione

Un momento della presentazione

Firenze, 29 settembre 2022 - Psicologi in campo per supportare i famigliari delle vittime della strada e gli operatori della Polizia municipale di Firenze. Un bilancio degli interventi e della collaborazione tra Ordine degli Psicologi della Toscana e Polizia municipale è stato fatto durante il convegno “Il trauma in caso di gravi incidenti stradali” che si è tenuto stamani a Firenze.  Il supporto degli psicologi in caso di incidente stradale va in più direzioni: da un lato quello dedicato alle vittime e ai loro famigliari sul luogo dell'incidente e anche in studio; dall'altro l'aiuto agli operatori della Polizia municipale intervenuti. Durante il convegno gli psicologi Stefania Bartoli, Maurizio Chiesi, Patrizia Niddomi, Michela Zaccherini e l'agente di Polizia municipale Giulia Rogai hanno raccontato le loro esperienze. Per il 2022 i dati indicano che in nove incidenti mortali a Firenze è stato necessario l'intervento di psicologi, con il supporto a 15 famigliari e il coinvolgimento di 20 operatori della Polizia municipale. I numeri sono potenzialmente superiori al 2021, visto che in tutto l'anno scorso ci sono stati 9 eventi con attivazione degli psicologi, 23 familiari supportati e 69 operatori impegnati.

“L'assistenza psicologica a chi ha avuto un incidente stradale e ai suoi famigliari è fondamentale – ha affermato Maria Antonietta Gulino, presidente dell'Ordine degli Psicologi della Toscana -. Bisogna trovare il modo giusto di dire le cose giuste in momenti di grande dolore o preoccupazione. Il progetto di Firenze è in questo senso all'avanguardia”.  “La collaborazione tra la Polizia Municipale e l’Ordine degli Psicologi di Firenze è stata avviata molti anni fa e nel 2016 è stata ufficializzata con una apposita convenzione – ha sottolineato l’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti -. Si tratta di un supporto importante sia per i familiari delle vittime di incidenti sia per gli agenti che sono impegnati nelle operazioni che seguono i sinistri, sicuramente molto difficili non solo dal punto di vista professionale ma anche personale”. “E’ un progetto che abbiamo voluto fortemente fin dal mandato scorso - ha sottolineato l’assessore a welfare Sara Funaro - per dare risposte concrete ai familiari delle vittime della strada e agli operatori della Polizia municipale che intervengono sugli incidenti stradali. Aver creato questa collaborazione tra l’Ordine degli psicologi e la Polizia municipale dà la possibilità di poter intervenire in maniera pronta con un sostegno psicologico, che è fondamentale quando si vive un momento drammatico della vita. Sappiamo benissimo infatti che quando si vivono grossi traumi se non si interviene immediatamente questi possono prendere derive di cronicità, che possono diventare ancora più difficili da affrontare. Come amministrazione siamo convinti che sul tema della sicurezza stradale si debba lavorare a vari livelli, anche nelle scuole, in termini preventivi, sul momento e sul lungo percorso e che progetti come questo vanno sostenuti e fatti crescere”. “Questo progetto è nato alcuni anni fa – ha aggiunto l'assessore al bilancio Federico Gianassi – quando abbiamo accolto l’esigenza della Polizia Municipale di assistere i familiari delle vittime in forme altamente qualificate. Per questo è stata un’ottima decisione quella di avviare il percorso di formazione professionale con gli psicologi. I risultati sono molto buoni, abbiamo dunque fatto bene a scommettere su questo progetto che porta un aiuto concreto a chi subisce questi terribili traumi ”.

Niccolò Gramigni

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