L'urlo dei ristoratori: "Fateci lavorare". Le chiavi dei locali al sindaco

Firenze si riaccende da nord a sud per dieci minuti. "Conte, aiutaci. Così rischiamo di chiudere tutti"

Nardella riceve simbolicamente la chiave dei ristoratori (New Press Photo)

Nardella riceve simbolicamente la chiave dei ristoratori (New Press Photo)

Firenze, 29 aprile 2020 - Firenze si è riaccesa per dieci minuti, dalle 21 in punto, dimenticando per un istante l’incubo del coronavirus. Sono tanti, tantissimi gli imprenditori che hanno acceso le luci delle proprie attività da nord a sud, con tutte le insegne e le vetrine scintillanti.

Da piazza San Lorenzo a Santo Spirito, da piazza della Repubblica a San Niccolò fino all’Isolotto, Novoli, Firenze Sud, i titolari di attività hanno alzato la propria saracinesca per protesta e per chiedere maggiore attenzione. Sono oltre 1.500 gli imprenditori fiorentini – sono i numeri forniti dagli organizzatori – che questa sera hanno aderito al flash mob Risorgiamo Italia promosso a Firenze dal gruppo Ristoratori Toscana. “Ringraziamo il Comune di Firenze per averci ascoltati – spiega uno dei portavoce Pasquale Naccari – ma chiediamo al sindaco di aiutarci a portare la nostra voce fino ai piani alti”.

Mercoledì mattina, infatti, una delegazione del gruppo, consegnerà le chiavi delle attività al sindaco Nardella e all’assessore Gianassi affidandogli le proprie imprese e i propri dipendenti. “Noi vogliamo riaprire ma ci devono mettere nelle condizioni di poter sopravvivere e di poter lavorare – aggiunge Raffaele Madeo, portavoce del gruppo Ristoratori Toscana -. Da due mesi quasi siamo chiusi senza lavorare e i costi continuano a essere gli stessi. La situazione è diventata insostenibile”.

Il gruppo di imprenditori sottolinea: “Se gli esperti ritengono che rinviare l’apertura dei nostri locali al primo giugno sia fondamentale per la salute di tutti, noi ci stiamo – prosegue Naccari –. La salute della collettività viene prima di qualsiasi cosa, sia chiaro. Ma che qualcuno ci metta nelle condizioni di poter sopravvivere”. Palazzo Vecchio intanto tende la mano agli imprenditori fiorentini: “Abbiamo già incontrato i ristoratori – sottolinea l’assessore Gianassi – e continueremo ad incontrarli. Raccogliamo le loro preoccupazioni e siamo al loro fianco. Non mancherà il nostro impegno nel portare le loro richieste al Governo”.  

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro