Si incatenano sotto al David: Ultima generazione irrompe nell’Accademia. Museo chiuso per un’ora

Cinque attivisti, due dei quali legati si sono legati ai piedi del capolavoro di Michelangelo. Arrivano i carabinieri. La direttrice Hollberg: “Cercare visibilità a discapito di altri limitandone i diritti dovrebbe risultare un’azione inadeguata, contro la legge”

Firenze, 7 aprile 2024 – Ancora una protesta degli attivisti di Ultima generazione a Firenze. Intorno alle una di oggi, 7 aprile, in cinque si sono seduti davanti alla statua del David e due si sono incatenati alla ringhiera che protegge l’opera di Michelangelo, all'interno della Galleria dell'Accademia, srotolando uno striscione con scritto “Fondo Riparazione”.

Ultima Generazione, il blitz nel Museo dell'Accademia (New Press Photo)
Ultima Generazione, il blitz nel Museo dell'Accademia (New Press Photo)

Gli attivisti hanno fatto partire la Canzone di Maggio di De André, e distribuito volantini sull'alluvione di Campi Bisenzio (Firenze). Il brano ha accompagnato un appello per partecipare alle iniziative di Ultima Generazione in programma a Roma l'11 e 25 maggio. Sul posto sono poi intervenuti i carabinieri della Stazione Uffizi: il museo è rimasto chiuso per circa un’ora. Dopo che i due si sono liberati sono stati tutti identificati dai militari.

L’ultima incursione a Firenze degli attivisti di Ultima generazione, andando in ordine temporale,  risale al 3 marzo quando crearono il caos nella sala degli Uffizi dove è esposta la Primavera del Botticelli. Anche in quel caso arrivarono le forze dell’ordine e la stanza venne evacuata per ragioni di sicurezza. 

"Ringrazio i carabinieri che prontamente sono intervenuti per garantire il normale accesso ai visitatori. L’arte esposta nella Galleria dell’Accademia di Firenze è bellezza pura. La protesta degli ambientalisti, senza discutere le loro ragioni, non ha niente a che vedere con le opere conservate nei musei. Cercare visibilità a discapito di altri limitandone i diritti dovrebbe risultare, a ogni persona civile, un’azione inadeguata, contro la legge”, ha commentato la direttrice della Galleria dell’Accademia Cecilie Hollberg dopo la protesta degli ambientalisti. “Siamo estremamente dispiaciuti nei confronti di tutti coloro che oggi nella domenica gratuita non sono potuti entrare o hanno dovuto aspettare delle ore in coda – ha concluso Hollberg –  Persone che sono venute da fuori appositamente, organizzandosi con le famiglie, con i bambini e sono rimasti fuori per un motivo non giustificabile. Non parliamo del personale interno che si è reso disponibile di domenica a lasciare le famiglie per rendere possibile l’apertura del museo al pubblico”.

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