FIRENZE
Cronaca

Pronto soccorso in crisi. Mancano venti medici. Arrivano 700mila euro per gli straordinari

Il punto sulle carenze messo nero su bianco in una delibera Asl. Solo a Torregalli servirebbero sette professionisti in più di ora. L’azienda ha già richiesto a Estar l’assunzione di 31 persone.

Pronto soccorso in crisi. Mancano venti medici. Arrivano 700mila euro per gli straordinari

Pronto soccorso in crisi. Mancano venti medici. Arrivano 700mila euro per gli straordinari

di Lisa Ciardi

Continua la carenza di medici nei pronto soccorso: al momento 20 in meno del necessario solo a e 57 in meno in tutta la Ausl Toscana Centro. Il dato emerge da un documento della stessa azienda sanitaria, che traccia un quadro dettagliato della situazione. "La mancanza di personale ammonta complessivamente a circa 50 medici – si legge nell’atto - e purtroppo nel tempo questa quota è destinata a salire, vuoi per i prossimi pensionamenti, vuoi per l’espletamento di nuovi concorsi per le discipline equipollenti, soprattutto la Medicina interna. Inoltre si segnala che in alcuni Dea, quali ad esempio quelli di Borgo San Lorenzo, Empoli, Pistoia e Pescia, una buona parte del personale è sopra i 60 anni. Questo significa che parte di loro è certificata dal medico competente dell’azienda per l’esclusione dai turni notturni, con un sovraccarico di notti da parte dei medici idonei".

Ma qual è, in dettaglio, la situazione fiorentina? Sempre secondo lo schema allegato al documento, all’ospedale di Torregalli (San Giovanni di Dio) i medici sono 16 contro i 23 ritenuti ideali per il fabbisogno del pronto soccorso, quindi con una carenza di 7 professionisti. A Santa Maria Annunziata se ne contano 20 su 23 (-3), a Santa Maria Nuova 16 su 22 (-6), a Borgo San Lorenzo 6 su 10 (-4) e a Empoli 21 su 27 (-6). In tutta la provincia ci sono quindi 26 medici in meno rispetto al numero ottimale, 20 dei quali fanno riferimento alla città. Una situazione che, prosegue il documento, "sia durante i turni diurni che notturni comporterà sicuramente un aumento dei tempi di attesa soprattutto per i codici minori con notevole disagio per i cittadini e con aumento delle lamentele verso il personale in servizio, in particolare per gli infermieri di Triage, che rappresentano il primo baluardo del Pronto soccorso".

Per provare a correre ai ripari, la Ausl Toscana Centro ha messo in campo due azioni. Da un lato è stata rinnovata anche per il 2024 la delibera per l’attività aggiuntiva (ovvero per gli straordinari) dei medici, con un costo pari a 700mila euro (più quasi 60mila euro di Irap), in modo da dare ai medici aderenti 5mila euro l’anno (pari a 60 euro l’ora per il mese di gennaio e 80 euro l’ora da febbraio in poi). Difficile però pensare che questa misura possa basare.

Non a caso la Ausl ha già fatto richiesta ad Estar per l’assunzione di 31 medici da destinare all’emergenza urgenza. Ancora una volta però è evidente che il numero non sarà sufficiente a colmare il deficit complessivo, che è appunto di 57 professionisti. Né è nota, al momento, dove verranno destinati i nuovi dottori e quanti di loro verranno attivati fra e provincia.

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