Stefano Grifoni
Ormai l’emergenza pronto soccorso è all’ordine del giorno. Giornali cartacei e televisivi
documentano la gravissima crisi in cui sono i reparti della medicina d’urgenza in gran parte dell’Italia. I luoghi dove sono successi i maggiori disagi sono Napoli, Roma e Milano. E alcuni ospedali del Veneto. Firenze, con la sua rete di pronto soccorso, riesce a mantenere in equilibrio
l’affluenza dei malati di Covid e dell’influenza, con gli incidenti più gravi. Soprattutto al pronto
soccorso dell’Azienda sanitaria-universitaria di Careggi. La Regione Toscana sta prendendo nella
sanità una scelta prioritaria: rafforzare la prima accoglienza e la medicina di urgenza. Careggi è
diventata, per quanto riguarda il pronto soccorso, un modello di riferimento europeo, e per questa ragione, dice il presidente Eugenio Giani, è stato nominato presidente del
governo clinico toscano il direttore del pronto soccorso di Careggi professor Stefano Grifoni. La presidenza del governo clinico della Toscana, al direttore di pronto soccorso che dovrà coordinare 40 rappresentanti delle diverse specializzazioni mediche, è un primo riconoscimento per i medici e gli infermieri che sono in prima linea nell’emergenza sanitaria. Si calcola che in Italia nell’ultimo anno circa 5000 medici abbiano abbandonato il pronto soccorso ospedaliero per la libera professione. Una situazione molto grave. Stefano Grifoni si è laureato in medicina nel 1980
con una tesi sulla metodologia clinica con il professor Giancarlo Berni. Grifoni è considerato uno dei maggiori esperti europei della medicina d’urgenza. La Regione Toscana dovrà anche interessarsi ad
un riconoscimento economico considerevole per gli infermieri e i medici toscani dei pronto
soccorso. Una cifra necessariamente non simbolica. Come minimo un incentivo superiore a un
terzo della paga mensile. Sarebbe una scelta buona e giusta.