
Il rendering del progetto Terza piazza nello spazio antistante la Coop in piazza Leopoldo
Firenze, 11 agosto 2025 – Una Terza Piazza piena di verde, aree sportive, spazi di socialità, giochi per bambini, nuove pavimentazioni e nuova sistemazione dell’area perimetrale, oltre che ad una nuova illuminazione. È l'importante progetto di rigenerazione dell’area antistante il punto vendita Coop in piazza Leopoldo, realizzato in collaborazione fra Unicoop Firenze e Comune, che ha approvato la delibera della vicesindaca e assessora all’ambiente Paola Galgani dando di fatto il via al progetto di riqualificazione che ha un costo stimato di 2.300.000 euro completamente finanziato da Unicoop Firenze che provvederà, così come fatto per la fase progettuale, anche alla realizzazione dell’intervento. L’avvio dei lavori è previsto subito dopo il periodo estivo.
“La Terza Piazza, che con la sindaca Sara Funaro e con l’assessora alla toponomastica Caterina Biti vogliamo intitolare a Nelson Mandela, sarà un nuovo cuore verde del quartiere, uno spazio aperto, sicuro e inclusivo pensato per il benessere e la socialità di tutti e per restituirlo ai cittadini” ha detto la vicesindaca Galgani. “Questo importante progetto di rigenerazione urbana è frutto di un lavoro congiunto tra pubblico e privato che risponde a un’esigenza concreta espressa dai cittadini: quella di riappropriarsi di uno spazio oggi sottoutilizzato, rendendolo bello, accessibile e vivo. L’obiettivo è quello di garantire la fruizione degli spazi in sicurezza e offrire elementi per vivere la socialità, ricucendo una rete di quartiere fra persone, istituzioni e associazioni accomunate dall’interesse per la cura degli spazi pubblici cittadini e dalla presenza attiva sul territorio. Come Amministrazione abbiamo creduto fin da subito alla proposta di Unicoop Firenze, legata alla necessità di restituire dignità a questa piazza, creando un luogo dove bambini, famiglie, anziani e giovani possano incontrarsi, praticare sport, rilassarsi o semplicemente stare insieme. È un investimento sul futuro del quartiere e sulla qualità della vita urbana, e siamo orgogliosi di poterlo realizzare insieme a Unicoop Firenze”.
“Accogliamo con soddisfazione l'approvazione da parte dell'amministrazione comunale del progetto sulla Terza Piazza che rappresenta un luogo di riferimento per il quartiere e uno spazio così significativo per chi quotidianamente frequenta il nostro Coop.fi di Piazza Leopoldo. L'intervento è il risultato di un lungo di percorso di condivisione con i soci, i clienti e i residenti di zona che, d'accordo con l'amministrazione, abbiamo via via incontrato per un confronto sulla nostra proposta di rigenerazione e sulle esigenze della comunità. In questo processo di ascolto e partecipazione abbiamo analizzato tutti i suggerimenti proposti, accogliendone alcuni che sono stati inseriti nel progetto finale. Confidiamo che l'intervento possa valorizzare questo spazio urbano rendendolo fruibile e attrezzato, pensato per chi vuole ritrovarsi, portare i bambini, fare sport o attività all'aperto: una nuova Terza Piazza, più accessibile, più verde, più sicura e più bella”, ha dichiarato Marco Pandinelli, Direttore Sviluppo, Patrimonio e Tecnico Unicoop Firenze.
“L'intervento sulla Terza Piazza è il punto di arrivo di un percorso fortemente voluto dalla nostra sezione soci che ha a cuore questo luogo, fulcro della vita di quartiere dove nel tempo abbiamo realizzato tante iniziative. Siamo molto soddisfatti di questo progetto grazie al quale questo spazio urbano rinascerà con una nuova veste, accogliente e funzionale, più sicura e vissuta da soci, clienti e cittadini. La nostra sezione soci è già al lavoro per portare sulla piazza nuove attività in collaborazione con le associazioni del territorio e per ripopolare questo luogo di persone e iniziative. Ringraziamo l'amministrazione e la cooperativa per avere profuso un grande impegno nel mettere a punto un progetto condiviso che confidiamo possa dare una risposta efficace alle tante sollecitazioni ricevute dai nostri soci e clienti”, ha aggiunto Viviana Quaglia, presidente della sezione soci Coop Firenze nord ovest.
L’impostazione generale del progetto si articola su una rilettura dell’attuale piazza per rendere fruibili gli spazi senza cambiare la conformazione dell’area, modificando l’accesso attuale con una pensilina, ridisegnando la piazza che sarà senza divisioni interne e con sedute e alberature. Verranno eliminati gli importanti setti murari che la separavano da Piazza Leopoldo e Via Tavanti in modo da favorirne la fruizione. Prevista pure un’area ludica per bambini con un parco giochi moderno e inclusivo per diverse età in grado di contenere una cinquantina di bambini. Nel progetto c’è anche spazio per un’area benessere per lo yoga e per l’area fitness e quindi per tante attività outdoor mentre tutto l’arredo urbano sarà nuovo con sedute, nuove alberature e piante per l’ombreggiamento e l’abbellimento. Nuova anche l’illuminazione pensata per garantire maggiore luce con un nuovo impianto a led su tutta l’area rendendo possibile la fruizione notturna dell’area in sicurezza.
La Terza Piazza è collocata davanti all’ingresso principale del punto vendita Coop di Piazza Leopoldo e delimitata lateralmente da edifici residenziali e camminamenti sopraelevati che la collegano alle diverse quote della strada, con numerosi accessi, tra cui piazza Leopoldo, via Angelo Tavanti, via Riguccio Galluzzi e via Carlo Pisacane. Lo spazio è a copertura del parcheggio interrato a servizio del supermercato e delle residenze, attualmente soggetto a infiltrazioni che verranno totalmente risolte grazie alla nuova impermeabilizzazione. La piazza ad oggi è costituita da vialetti delimitati da vasche verdi, dove sono collocate cespugli di bacche, fiori, erbe aromatiche. La piazza, nonostante alcuni interventi di manutenzione e riordino, costituisce uno spazio poco flessibile e non aperto a funzioni urbane collettive. Unicoop Firenze, a seguito di un lungo lavoro congiunto con l’assessorato all’Ambiente, porterà a compimento il progetto di rigenerazione totale della piazza che deriva dall’esigenza, manifestata da più parti, di rendere l’area più fruibile alla collettività arginando fenomeni di decadimento urbano e microcriminalità oltre che eliminare i problemi di infiltrazioni nei locali interrati.