Il prof e l'allieva, imbarazzi e silenzi. Al liceo scritte offensive contro il docente

Non solo lettere anonime, nei corridoi anche chiacchericci, volantini e risatine: al classico Michelangelo tutti sapevano Bocche cucite sia all’istituto che in questura. Ma la polizia aveva già inviato un’informativa alla procura della Repubblica

Studenti

Studenti

Firenze, 8 agosto 2020 - Imbarazzi, tentativi maldestri di ridimensionare la faccenda ("La ragazza ha 17 anni e mezzo, quasi 18), conferme (sottovoce) ma soprattutto telefoni che squillano a vuoto, in primis quello della preside Gilda Tortora.

All’indomani del caso sollevato da La Nazione – il presunto rapporto ambiguo, segnalato già dalla scuola alla Questura in gennaio tra un maturo docente del liceo classico Michelangelo e una sua studentessa minorenne – le bocche restano più cucite possibile.

"Non me la sento di commentare la vicenda, dobbiamo parlarne con calma e con chiarezza" si affretta a dire il direttore dell’ufficio scolastico regionale Ernesto Pellecchia mentre la preside Gilda Tortora, che mercoledì aveva confermato l’esistenza di un’indagine sul presunto rapporto tra docente e allieva ("Le voci sono iniziate a circolare durante l’anno scolastico, poi in piena fase lockdown, alla fine di maggio sembra che sia accaduto qualcosa di più incisivo"), non risponde più al telefono e resta staccato anche quello del provveditore Roberto Curtolo.

Intanto, mentre si moltiplicano le conferme, emergono nuovi dettagli legati alla presunta simpatia tra il prof e la sua studentessa. Sembra infatti che da tempo i compagni di classe si fossero accorti che tra i due ci fosse qualcosa più di una semplice affinità. Qualcuno avrebbe addirittura appeso in aula dei fogli A4 con scritte ingiuriose nei confronti della giovane e dell’insegnante. A questi, e ai chiacchiericci di corridoio, si sarebbero poi aggiunte le ’famose’ lettere anonime inviate alla preside la quale avrebbe poi provveduto a segnalare la questione in Questura.

C’è poi un docente, il quale preferisce per ovvie ragioni rimanere anonimo, che praticamente tutta la scuola fosse a conoscenza dello strano rapporto tra i due e che addirittura molti li avrebbero visti fuori insieme, a passeggio e al cinema. In questura, naturalmente bocche cucite, vista anche la delicatezza della vicenda. La ragazzzina peraltro è del 2003 quindi i 17 anni li avrebbe compiuti nel 2020. La prima segnalazione di questo presunto torbido rapporto tra studentessa e prof, risale tuttavia al gennaio di quest’anno e quindi si riferisce a episodi avvenuti almeno nel 2019, quando la studentessa di anni ne aveva 16, se addirittura non affondano le radici in epoca precedente.

Poi il lockdown e la pandemia possono aver causato una battuta d’arresto negli accertamenti che però non si sono fermati. Comunque di sicuro c’è che la polizia ha trasmesso a suo tempo un fascicolo alla Procura della Repubblica. Fascicolo che contiene l’atto di trasmisssione con allegata la segnalazione che sembra sia stata fatta dalla preside e anche le lettere anonime del corvo o cornacchia che avevano messo in allerta la preside. I genitori della ragazzina non sono stati ascoltati né in questura né in procura. Questo ha tenuto a ribadirlo un amico di famiglia, peraltro un noto legale fiorentino, che anche ieri era in contatto con il babbo, la mamma e con la ragazzina stessa. Questo silenzio investigativo d’altra parte la dice lunga sul fatto che l’indagine sia in corso.  

Emanuele Baldi Amadore Agostini © RIPRODUZIONE RISERVATA

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro