Positivi in Rsa dopo il vaccino: "Una coincidenza"

Asl mobilitata per 17 anziani ospiti e per 11 dipendenti. La direttrice Simona Masini: "Un intero piano dell’edificio dedicato ai contagiati"

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di Andrea Settefonti

"Eravamo felici perché i nostri ospiti erano stati tutti quanti vaccinati. Poi sono iniziati i primi positivi. Qualcuno ha già avuto anche la seconda dose, vediamo che succederà adesso". Simona Masini, direttrice della Residenza sanitaria assistita Villa San Martino a San Casciano, ricostruisce per La Nazione quanto accaduto in queste ore nella struttura. Sono risultati positivi al Covid 17 dei 69 ospiti oltre a 11 dipendenti (10 sanitari e un animatore). "All’inizio è stato un colpo, adesso ci siamo organizzati grazie anche all’Asl che si è presa in carico tutti i pazienti e grazie anche al supporto e all’aiuto dell’amministrazione comunale di San Casciano, da noi puntualmente informata sugli sviluppi".

L’Rsa, che in questo periodo ha registrato 6 decessi, aveva passato quasi indenne le due ondate di contagi. "Da marzo abbiamo combattuto, abbiamo seguito tutte le indicazioni nonostante fossero differenti da un giorno all’altro. Ma ogni giorno era una vittoria portata a casa". La struttura accoglie 69 ospiti, dà lavoro a 50 dipendenti e aveva un diurno per 24 persone, chiuso però per evitare contagi esterni. "Quando abbiamo saputo che il 4 gennaio ci avrebbero fornito i vaccini, pensavamo di essere arrivati. Eravamo ottimisti perché dopo la somministrazione non c’erano stati neppure grandi effetti collaterali. Poi il 12 gennaio è arrivato il primo caso. Abbiamo segnalato alla Usl ed è iniziato lo screening e altri 4 sono risultati positivi. A questo punto è stata aperta quella che viene chiamata bolla Covid. Un intero piano del nostro edificio è stato dedicato ai malati di Coronavirus e adesso ci sono i nostri ospiti e i 5 trasferiti dalla Rsa Villa Jole di Bagno a Ripoli". La bolla funziona come un vero e proprio reparto ospedaliero Covid. "Sono intervenute le unità Girot (Gruppi intervento rapido ospedale territorio ndr), tutte le mattine arriva una task force con due geriatri dell’ospedale, portano farmaci e ossigeno, gli ospiti sono in buone mani", continua Masini.

Come in molte altre strutture, anche nell’Rsa di San Casciano i focolai si sono verificati dopo la vaccinazione. "Come dicono i medici si tratta di una coincidenza – spiega Masini – La copertura vaccinale parte da 10 giorni dopo la seconda dose e noi non ci siamo purtroppo arrivati, soltanto in 40 l’hanno avuta". Masini ha anche una bella notizia. "Le nostre ospiti più anziane, 107 e 105 anni sono entrambe negative".

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