
"La documentazione acquisita e i pareri di Arpat e Comune di Lastra a Signa evidenziano che la soluzione progettuale adottata non comporterebbe alcuna compromissione degli habitat. Pertanto si insiste, in via preliminare, per l’inammissibilità del ricorso, e nel merito per il rigetto dello stesso in quanto infondato in fatto e in diritto". Queste le parole contenute nella relazione istruttoria del capo Dipartimento sviluppo sostenibile del ministero dell’Ambiente a proposito del ricorso speciale al Presidente della Repubblica presentato da Legambiente e Vas Onlus Vita contro l’ultimo progetto del nuovo ponte sull’Arno fra Signa e Lastra a Signa e la relativa viabilità. Le associazioni ambientaliste, insieme a vari comitati, vorrebbero recuperare il progetto precedente, a loro parere meno impattante. Il ministero però sembra pensarla diversamente dato che, in 21 pagine di relazione istruttoria, conclude con l’inammissibilità del ricorso (che avrebbe dovuto essere proposto come impugnazione al Tar) e dice no alla concessione della sospensiva. Tuttavia la partita non conclusa: ci sono 60 giorni per presentare memorie e osservazioni. Intanto, la Regione e i Comuni di Signa e Lastra festeggiano il risultato. "L’iter non è concluso – spiega l’assessore regionale alle Infrastrutture Stefano Baccelli – ma la relazione del ministero è molto significativa perché evidenzia come la Regione e gli altri enti abbiano agito correttamente, con grande attenzione all’infrastruttura, e a tutti gli aspetti ambientali e paesaggistici".
Lisa Ciardi