
Polpette avvelenate. I padroni dei cani chiedono più controlli
Polpette avvelenate, sale l’attenzione a Scandicci. Dopo che il problema è stato segnalato nel giardino della scuola Gabbrielli in via delle Corbinaie, sono in diversi tra i proprietari di animali d’affezione a chiedere all’amministrazione maggiori controlli nelle aree verdi del comune. Fondamentale in questo senso però è la collaborazione dei cittadini stessi. Come in via delle Corbinaie dove sono stati i residenti stessi a lanciare l’allarme. Non è la prima volta che nel giardino, un’area verde attigua a quello della scuola dove diversi scandiccesi portano i loro cani per la sgambata serale o pomeridiana, vengono trovati e segnalati bocconi avvelenati, segno che c’è qualcuno che abitualmente posiziona queste esche che possono essere letali. Ma in passato casi di avvelenamento si sono verificati nella zona del Vingone, in particolare nei giardini di via Caboto e nelle aree verdi a cavallo tra Casellina e il capoluogo. Ci sono norme di comportamento valide per tutte le occasioni: in caso di "avvistamento" di polpette, la prima cosa da fare è prelevarle (utilizzando uno dei sacchetti per le deiezioni), fotografarle e fotografare il luogo del ritrovamento e poi rivolgersi alle forze dell’ordine. Se il vostro animale ha addentato un boccone, la prima cosa da fare è cercare di farglielo sputare. Se lo avesse già ingerito, si deve correre dal veterinario.