Poggio Imperiale, la memoria contro il male

Domani all’Educandato un’intera giornata dedicata alle vittime di mafia, terrorismo e guerre. "Noi in prima linea per la legalità"

Quella di domani, 9 maggio, diventa una data simbolo all’Educandato della Santissima Annunziata. "Vogliamo che resti ben impressa nelle menti dei nostri ragazzi, affinché acquisiscano consapevolezza di come, partendo dalle aule scolastiche, si possano combattere mafie e terrorismo" dice Giorgio Fiorenza, presidente del cda dell’istituto statale, al Poggio Imperiale. "Una sorte avversa – spiega Fiorenza – ha unito nella morte Aldo Moro e Peppino Impastato, vittime rispettivamente del terrorismo e della mafia".

Ecco che il Poggio ha deciso di ricordare, con un evento che si snoderà nel corso della giornata, entrambe le figure. Nella Sala Bianca si alterneranno gli interventi del capo centro Dia Firenze Francesco Nannucci, del presidente della Fondazione Caponnetto Salvatore Calleri, del consulente della commissione parlamentare antimafia Renato Scalia e del responsabile del gruppo 29 Febbraio, Alessio Micale. Verrà poi proiettata l’intervista che Gianni Minà fece a Caponnetto.

"Mafia e terrorismo sono due mali oscuri, nati dall’ignoranza e fatti progredire con la violenza, con il silenzio, con la codardia, con l’omertà. Purtroppo questi mali sono ancora oggi presenti nella nostra società, seppure modificati sotto forma di ’varianti"’, un po’ come il Covid 19", prosegue Fiorenza. L’Educandato, ricordando queste due importanti figure, "riallaccia il percorso intrapreso da anni sui temi della legalità, della libertà, della difesa dei diritti". Nel corso della mattinata, si parlerà anche degli uomini della scorta, della difficile vita che conducono per proteggere chi ha deciso di impegnarsi in prima persona per il bene collettivo, contro ogni crimine.

Dopo le 17, terminato lo spazio dedicato agli alunni, la giornata cambierà pelle. Sì, perchè dalle 18 si alzerà il sipario su ‘Il Poggio solidale’, per parlare "del vile attacco russo all’Ucraina e delle sofferenze patite dai rifugiati e da chi sta resistendo come può nel Paese martoriato". Nel corso del pomeriggio non mancherà un recital della pianista ucraina Anastasiya Byshlyaha, il cui ricavato verrà interamente devoluto ad uno degli enti istituzionali che saranno indicati alla scuola dall’Ambasciata dell’Ucraina in Italia. Da parte sua, il Poggio Imperiale ha scritto alla Prefettura per segnalare la propria "disponibilità ad accogliere sei ragazzi a scuola e tre anche nel convitto". "Speriamo quanto prima di poter accogliere alcuni di questi sfortunati ragazzi, costretti a fuggire sotto le bombe" prosegue Fiorenza. Per quanto riguarda infine l’istituto, sono quasi alla fine i maxi interventi per riportare a nuova vita i 13 ettari del parco della villa. L’intenzione del cda è di aprirlo poi al pubblico nei fine settimana.

Un sogno nel cassetto? "Intitolare la splendida area verde, in cui saranno create delle ‘isole’ per gli anziani, al giudice Rosario Livatino". Il Vaticano ha scelto proprio il 9 maggio per la sua beatificazione. Insomma, un fil rouge all’insegna della lotta alla mafia. Per questo, anche il giudice verrà ricordato nel corso dell’evento al Poggio, che così riprende il cammino intrapreso quattro anni fa con l’intitolazione della Sala Rosa della Villa Medicea del Poggio Imperiale a Francesca Morvillo Falcone. Elettra Gullè

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