Saranno due le aziende del territorio, Podere Montisi e Semia, che diventeranno "custodi" degli olivi autoctoni con esemplari di 28 fenotipi particolari. Piante raccolte sul territorio dall’Istituto per la Bioeconomia del Cnr, in aziende agricole, olivicoltori e in aree pubbliche: 90 gli esemplari messi a dimora per realizzare un campo da collezione diffuso. "Il campo è come un catalogo a cielo aperto della nostra biodiversità olivicola – spiega l’assessore all’Ambiente Irene Padovani – e l’obiettivo far conoscere questo patrimonio".
CronacaPodere Montisi e Semia custodi di 28 esemplari degli olivi autoctoni