
Firenze, 10 ottobre 2023 – Quando a fine giugno scorso ho visto che Luca Magliano, anima del brand Magliano, stava visitando Pitti Filati mi si è accesa una lampadina. E se la sua non fosse solo una visita di lavoro per vedere da vicino le collezioni di filati dell’inverno 2024-2025? Se questo viaggio fiorentino fosse anche qualcosa in più? Detto fatto arriva ora la notizia che Luca Magliano sarà guest designer di Pitti Immagine Uomo n.105 (Firenze, 9-12 gennaio 2024).
Classe 1987, il designer di origini bolognesi realizzerà un evento speciale a Firenze, uno show in una location ancora da svelare. Bene, anzi benissimo, stavolta e per l’ennesima volta Pitti Immagine sceglie di investire sul talento di un creativo italiano, lanciandolo attraverso la sfilata clou del salone per la moda maschile di gennaio 2024 nell’olimpo del fashion internazionale.Del resto cinque anni fa lo stilista si è presentato al mondo proprio qui a Firenze e al Pitti Uomo e la cosa non è secondaria.
Finora Magliano ha sfilato a Milano Moda Uomo, come nel giugno scorso, chiamato dalla Camera Nazionale della Moda Italiana che è sempre attenta ad accendere i riflettori sui talenti emergenti: e Luca Magliano a Milano, per il defilè al Palazzo del Ghiaccio, non ha deluso buyer e stampa, anzi, chi scrive è rimasta sorpresa e soddisfatta dello show ma soprattutto della collezione profonda, interessante, modernamente genderless, trasversale alle età e al portafogli, attenta al sostenibile. Ed ecco così spiegato l’interesse fulmineo e totalizzante di Pitti Immagine che ha subito invitato Magliano ad essere il protagonista dello show della stagione che verrà, l’esempio da seguire, il creativo del futuro così come è sempre stato nella tradizione di Pitti Uomo. Nel caso di Luca Magliano poi questo è un ritorno a casa tra amici per altre fortunate partecipazioni del passato sempre a Firenze.
“Ci sono almeno tre buoni motivi – dice Lapo Cianchi, direttore comunicazione e eventi di Pitti Immagine - per cui abbiamo proposto a Magliano di sfilare a Firenze, d’accordo con Camera della Moda, come guest designer della prossima edizione di Pitti Uomo. Il primo è che Luca si distingue per la capacità di modellare in maniera originale i canoni culturali e sociali di solito associati alla moda italiana: un elemento centrale in questo senso è la sua inclinazione verso un lavoro realmente collettivo. Il secondo è che ci sembra interessante, quando possibile, scandire periodicamente il tempo – la carriera, l’evoluzione stilistica - dei designer che hanno esordito pubblicamente a Pitti Uomo (Magliano fu vincitore di Who’s Next 2017 e fu Pitti Italics nel 2018) e che si sono poi affermati a livello internazionale. Il terzo è che ci piace la persona, la sua generosità e il suo entusiasmo, la sua colta semplicità. Da vero emiliano”.
Ora Luca promette che questa di gennaio prossimo sarà una collezione “più Magliano che mai”, e c’è da giurarlo che sta già lavorando con impegno ed ambizione.
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