Piscine, l’accelerata del Comune

Dovranno essere pronte nel 2026, pena la perdita dei 4,2 milioni del Pnrr. La scelta di affidarsi a Invitalia

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di Sandra Nistri

Le nuove piscine comunali che saranno realizzate in via di Rimaggio (tre vasche, una grande da otto corsie e due di dimensioni minori al coperto e una nel parco esterno) dovranno essere pronte nel 2026, pena la perdita dei 4,2 milioni di euro del Pnrr. I tempi, dunque, sono stretti e per questo il Comune ha deciso, con l’approvazione di una delibera di giunta, di velocizzare l’iter affidandosi a Invitalia, l’Agenzia Nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa" come centrale di committenza per l’indizione, gestione e aggiudicazione delle procedure di appalto stipulando gli accordi quadro con gli operatori economici aggiudicatari:

"Il progetto della piscina – conferma infatti l’assessore ai Lavori pubblici Claudia Pecchioli - va avanti e deve andare avanti nei tempi del Pnrr. Questa delibera permette di avvalerci di una serie di strumenti messi a disposizione degli Enti per ottimizzare al massimo i tempi. I nostri uffici stanno lavorando con grande intensità per rispettare le scadenze". Occorreranno dunque altri quattro anni per l’inaugurazione delle nuove piscine comunali a Sesto: nell’attesa, sul territorio sestese, resterà attivo per il nuoto agonistico solo l’impianto di piazza Bagnolet. Troppo poco, al punto che c’è chi polemizza sul fatto che la piscina del polo scientifico universitario, inaugurata poche settimane fa, avrebbe dovuto essere coperta per permettere il suo utilizzo anche durante i mesi invernali:

"So – scrive Mauro un nostro lettore in una segnalazione inviataci – che la gestione estiva è stata data alla società Esseci di Calenzano e che però, al momento, non essendo prevista alcuna copertura, questa terminerà a breve per poi riprendere, presumibilmente, nel giugno 2023. Trovo tutto questo assurdo per svariati motivi: primo il fatto che con tutta probabilità dovranno essere fatti nuovi interventi per far ripartire i lavori per la stagione estiva. Non sarebbe stato meglio a questo punto investire in una copertura e rendere la piscina fruibile tutto l’anno? Quella struttura, in attesa delle nuove piscine di Sesto e dell’Isolotto oltre alla riapertura della Paganelli diventa di vitale importanza per i cittadini dell’area nord ovest di Firenze". Il progetto auspicato, però, non si concretizzerà in tempi brevi come conferma l’Università di Firenze interpellata sulla vicenda: "Il progetto iniziale – scrive in una nota l’Ateneo - prevedeva anche una copertura apribile, ma a causa dei tagli pubblici particolarmente severi tra il 2007 e il 2008 si è dovuta rivedere la spesa destinata a quest’opera. I finanziamenti stanziati hanno reso comunque possibile la realizzazione di due vasche esterne, degli spogliatoi e di altri servizi.

Nelle scorse settimane, l’impianto, dato in concessione alla società sportiva A.S.D. Esseci Nuoto, è stato finalmente aperto e messo a disposizione della comunità universitaria. In futuro, cercando enti pubblici e privati con cui collaborare, potrà essere anche valutata l’eventualità di completare il progetto secondo quelle che erano le previsioni iniziali". I tempi, comunque, non si annunciano brevi.

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