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Firenze, 9 luglio 2017 - IL NUOVO Museo degli Innocenti e la riqualificazione di piazza dei Tre Re, proprio dietro a via Calzaioli. Firenze ha vinto due dei cinque riconoscimenti assegnati nella prima edizione del Premio di Architettura della Toscana (Pat), organizzato da Consiglio Regionale, Ordine degli Architetti di Firenze, Federazione degli Architetti della Toscana, Ordine degli Architetti di Pisa, Fondazione Architetti Firenze e Ance Toscana. Il concorso è nato con l’obiettivo di stimolare la riflessione intorno all’architettura contemporanea e diffondere la cultura del progetto come garanzia di qualità ambientale e civile. E fino al 23 luglio i progetti vincitori si potranno ammirare nella mostra alla Palazzina Reale di piazza Stazione 50.
NELLA categoria opera di restauro e recupero, il vincitore è stato il progetto del Museo degli Innocenti di piazza della Santissima Annunziata 13 realizzato da Carlo Terpolilli/Ipostudio Architetti. «Partendo dalla concezione del bene museale come struttura viva – ha spiegato la giuria –, il progetto potenzia le caratteristiche delle aree espositive esistenti integrandole al sistema più ampio che comprende tutto il complesso brunelleschiano. Lo spazio espositivo, che si articola su tre livelli, culmina nella loggia panoramica del Verone, che ritrova la sua originaria apertura panoramica sulla città, fruibile non solo dai visitatori del museo, ma da tutta la cittadinanza. La realizzazione delle due nuove porte di bronzo richiama il principio brunelleschiano di continuità fra interno ed esterno e rievoca la disponibilità dell’edificio ad accogliere».
L’ALTRO progetto premiato rigaurda la categoria «Opera su spazi pubblici, paesaggio e rigenerazione» e interessa la riqualificazione urbana di piazza dei Tre Re, firmato da Chiara Fanigliulo. Il suo intervento, con un budget limitato, ma con una progettazione accurata e intelligente, ha restituito alla città una delle sue piazze medioevali più antiche, a lungo abbandonata, trasformandola nel primo “garden street food” cittadino. «Con il semplice uso del verde e installazioni temporanee, questo angolo nascosto nel cuore di Firenze, rinasce come “giardino dei desideri” – si spiega – . Alberi e fioriere, lanterne sospese introducono alla piazza dove, il green wall dall’effetto di dirompente rigogliosità e fascino e le decorazioni colorate del chiosco nell’area ristoro, creano un ambiente dalla connotazione singolare». Gli altri progetti premiati, su 15 partecipanti, sono piazza dell’Immaginario a Prato, il nuovo Museo delle Statue Stele Lunigianesi a Pontremoli (Ms) e la Cantina Bulgari a Podernuovo a San Casciano dei Bagni (Si).