
Petizione del Pd sulla sicurezza "Cittadini, firmate per chiedere 200 agenti"
Per dare ulteriore forza alla richiesta del sindaco e della giunta il Pd fiorentino lancia una petizione popolare per per chiedere al governo 200 agenti delle forze dell’ordine in più al servizio della città.
I volantini saranno diffusi nei circioli, nelle segreterie di partito e i consiglieri di Palazzo Vecchio se vorranno potranno portarla in mezzo alla gente, ai mercati, nei bar. Chiunque potrà firmare la lettera indirizzata al premier Meloni, al ministro dell’Interno e ai presidenti di Camera e Senato. "Speriamo che il governo di Giorgia Meloni, che invoca spesso a sproposito la sicurezza, voglia rispondere a quello che è un semplice adeguamento del numero delle forze dell’ordine a quanto richiede un città delle dimensioni e delle caratteristiche di Firenze – spiega il segretario del Pd fiorentino Andrea Ceccarelli – Non facciamo altro che chiedere ciò che gli stessi sindacati delle forze dell’ordine denunciano da tempo, un sotto organico divenuto ormai insostenibile".
Ceccarelli incalza sulla "sicurezza bene comune", che "dev’essere una battaglia di tutti". "La sicurezza non è di destra né di sinistra ed è un tema che ci interessa da sempre – dice – La decliniamo poi in maniera diversa dalla destra, con i presidi nelle piazze, l’illuminazione, gli educatori di strada, la realizzazione di eventi per rendere frequantati luoghi che, deserti, rischiano il degrado". La polizia municapale insomma non basta, può supportare le forze dell’ordine, ma da sola ha le mani legate".
Nella lettera sono proprio i cittadini che sottoscriveranno la lettera a richiedere l’invio di 200 agenti a Firenze "che possano da subito operare insieme a chi già oggi lavora per garantire la sicurezza dei residenti di una città che ogni giorno vede raddoppiare le sue presenze per ragioni di lavoro, studio e turismo. È pertanto necessario e urgente adeguare i contingenti presenti alla dimensione effettiva della nostra città, affinché le persone possano vivere lo spazio pubblico in modo libero e sicuro".
La sicurezza in città "è importante", "è un diritto di tutti. La percezione di insicurezza è sentita particolarmente dalle persone più fragili sotto diversi punti di vista. La mancanza di sicurezza pubblica colpisce prima di tutto chi è più debole e mina la coesione sociale e la tenuta delle nostre comunità. Si somma alla solitudine e al bisogno di inclusione".
Ilaria Ulivelli