Il paziente, 67 anni, aveva perso la funzionalità di un rene perché, secondo l’accusa originaria, il medico di Torre Galli aveva trattato un tumore alla vescica come fossero dei calcoli.
Ma all’esito del processo, il tribunale di Firenze (giudice Mazzeo) ha assolto il dottor Paolo Bellesi dall’accusa di lesioni colpose.
Anche il pubblico ministero, Massimo Bonfiglio, dopo un lungo dibattimento e l’escussione di diversi testimoni, aveva concluso con la richiesta di assoluzione, giunta ieri mattina, "peché il fatto non sussiste".
Il medico era difeso dagli avvocati Massimo Megli e Gabriella Baldi, la parte civile dall’avvocato Monica Caioli.