GIOVANNI BOGANI
Cronaca

’Perfetti sconosciuti’, anche a teatro

Dopo il successo del film, Paolo Genovese ripropone in teatro, da oggi alla Pergola, la storia di segreti e tradimenti

’Perfetti sconosciuti’, anche a teatro

di Giovanni Bogani

"Perfetti sconosciuti" debutta alla Pergola. Ma non era un film? Certo. Anzi, uno dei film più visti, più premiati, più imitati prodotti dal cinema italiano negli ultimi anni. Un "cult" vero e proprio, che ha avuto niente meno che 25 remake, dalla Cina alla Russia, dall’Indonesia al Messico. E ora, in Italia questa storia di segreti, tradimenti, doppi fondi dell’anima nascosti e rivelati dai messaggi sul telefonino approda a teatro.

Prodotto da Nuovo Teatro, Teatro della Toscana e Lotus, "Perfetti sconosciuti" sarà alla Pergola da oggi fino al 2 aprile, con spettacoli alle 21 e in pomeridiana alle 16 per domenica prossima. La regia è dello stesso autore del film, Paolo Genovese. Che sarà stasera a Firenze, ad accompagnare i suoi attori. Lo abbiamo incontrato al festival Cortinametraggio, rassegna del miglior "cinema breve" italiano, e ci ha raccontato un po’ di anticipazioni sulla pièce teatrale.

Paolo, è la sua prima regia teatrale. Nel portare "Perfetti sconosciuti" sul palco, che cosa ha cambiato rispetto al film?

"Prima di tutto, volevo che fosse un teatro ‘vero’. Così, ho ricostruito nella scenografia una casa vissuta, dove si cucina veramente: gli attori preparano i cibi che, alla fine dello spettacolo, mangeranno sul palco. Poi ho cambiato leggermente i toni del racconto. A teatro, si ride di più che al cinema, con un coinvolgimento del pubblico maggiore".

Parliamo degli attori ai quali ha affidato la sua storia.

"Sono tutti diversi dai protagonisti del film, ma sono tutti attori straordinari, che conosco da tempo e che anche il pubblico ama. Il personaggio che nel film era interpretato da Kasja Smutniak è affidato a Valeria Solarino; Dino Abbrescia interpreta il personaggio che era di Valerio Mastandrea. Paolo Calabresi veste i panni del personaggio di Marco Giallini. E ancora, ci sono Anna Ferzetti, Marco Bonini, Massimo De Lorenzo e la giovane Alice Bertini".

Il film ruota attorno ai messaggini che nascondono segreti, rivelazioni. È cambiata qualcosa, in questi anni, nel modo di convivere col cellulare?

"La tecnologia ha fatto passi avanti, ma la sostanza è la stessa: il nostro uso del cellulare è sempre più patologico. E la rete, i social ci spingono a mentire. Ognuno cerca di mostrarsi con un’immagine di successo, di benessere, fa vedere che fa viaggi meravigliosi, che ha amici meravigliosi, che vive in case meravigliose. E chi guarda si sente più solo; si creano competitività e sentimenti negativi. Siamo diventati la società degli haters, degli odiatori. Ma non vedo i lovers".

Oggi, alle 18 al teatro della Pergola, il cast incontrerà il pubblico.