
“Per l’eguaglianza e la libertà". Cassano, Ceccuti e Spini ricordano. Alessandro Galante Garrone
Storico, scrittore, magistrato e partigiano: nella biblioteca Spadolini è stato presentato il volume di Alessandro Galante Garrone ‘Per l’eguaglianza e la libertà’, edito da Einaudi, a cura di Paolo Borgna, Francesco Campobello e Massimo Vogliotti. "È un’occasione che ritengo fondamentale - ha affermato la presidente della Cassazione Margherita Cassano - per una riflessione di ampio respiro sulle sullo stato di attuazione della Costituzione, quindi sul significato della Costituzione in un ordinamento democratico, sulla valenza di una Costituzione nelle relazioni umane, e soprattutto sul ruolo del giurista nell’attuazione dei diritti fondamentali nel contesto di un’evoluzione storica particolarmente complessa". Il presidente della Fondazione Spadolini Nuova Antologia, Cosimo Ceccuti, ha ricordato che "Galante Garrone è stato un grande storico del Risorgimento, convinto militante della Resistenza, magistrato negli anni del fascismo per non essere costretto a prestare giuramento di fedeltà al regime". Per Valdo Spini, presidente della Fondazione Circolo Rosselli, "c’era un profondo e fecondo collegamento tra l’azionismo torinese dei Bobbio e dei Galante Garrone e quello fiorentino della rivista ‘Il Ponte’".