Pendolari, bocciate le nuove fermate "Scomode e lontane dal centro"

Sotto accusa gli hub per le corse extraurbane esterni alla stazione di Santa Maria Novella. La critica più forte riguarda i tempi: "Percorrenze allungate, i ragazzi tornano da scuola troppo tardi"

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di Carlo Casini

C’è malumore tra i pendolari per i nuovi hub esterni alla stazione per le corse extraurbane. Non è solo quello di piazzale Vittorio Veneto, a Porta al Prato a non convincere; ma anche quello di piazzale Montelungo dove dal primo settembre arrivano e partono le corse di Autolinee Toscane per e da Mugello, Valdisieve, Valdarno e parte del Chianti. Il capolinea, denuncia chi da due settimane deve usufruirne, non è funzionale, allunga molto i tempi alle corriere per raggiungere l’autostrada ed è troppo lontano dal centro storico. "La decisione del Comune di dislocare qui le corse risale al 2014, ma è stata attivata solo da questo mese – spiega Sandra Martinucci, pendolare da Barberino del Mugello – Ma è molto più distante dal centro rispetto a Santa Maria Novella. Chi va a scuola in Oltrarno, per esempio, non fa in tempo ad arrivare a prendere la corsa delle 14,30. Devono prendere quella delle 15,20 che passa dalle Croci di Calenzano e ci mette molto di più: arrivano a casa tardissimo. Dovrebbero fare un’altra corsa intermedia". O ancor meglio, come suggerisce Sabrina Paoletti "interconnettere l’Oltrarno con i mezzi pubblici all’hub, così da non far arrivare i ragazzi a casa solo nel tardo pomeriggio". Una distanza resa ancora più lunga dall’impossibilità di poter tagliare dal passaggio pedonale lungo il binario 16: può passare solo chi ha il biglietto del treno. Un’apertura anche per chi ha quello del bus viene chiesta da tempo dai passeggeri, con opinione favorevole di Autolinee Toscane, ma per adesso non è stata accolta. Anche il tragitto degli autobus è allungato: "Quelli via autostrada, per andare a prendere via delle Porte Nuove, devono fare tutto il giro della Fortezza – racconta Sandra – L’atro giorno, con il traffico, ci sono voluti 40 minuti solo per quello".

C’è poi il problema della convivenza in spazi ristretti con i turisti che qui hanno il punto di carico e scarico dai pullman: "Non c’è abbastanza posto per tutti – continua la pendolare – Non ci sono abbastanza tettoie, stiamo rinfittiti sul marciapiede. Quando piove è un vero disagio. Hanno messo pure un chiosco di souvenir che toglie ulteriore spazio. Ci sono poi solo due bagni. Un aumento d’utenza su piazzale Montelungo che ha portato anche afflusso di mezzi che vengono a scaricare persone, merci, valige sulle fermate e non potrebbero perché gli stalli sono riservati ai bus di Autolinee Toscane. È un continuo di taxi, furgoncini, auto, che ostacolano la fermata e la ripartenza delle corriere. Il piazzalista corre lungo le linee gialle a far presente il divieto, ma viene spesso ignorato o persino preso a male parole.

Autolinee Toscane fa sapere che collabora con il Comune e le altre istituzioni per affrontare e cercare soluzioni a tutti i problemi che stanno insorgendo con i nuovi hub.

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