Le elezioni regionali in Sardegna potrebbero avere un peso specifico anche sulle comunali fiorentine. In Sardegna l’asse Pd-M5S con la candidata Alessandra Todde cerca la vittoria. Sarà una domenica ad alta tensione: se Pd e M5S superano lo stress test sardo, a quel punto i leader nazionali Elly Schlein e Giuseppe Conte potrebbero sfruttare l’entusiasmo e valutare di ripetere lo stesso modello nel capoluogo toscano. Con un unico obiettivo: ‘far fuori’ Matteo Renzi e dunque Iv. L’operazione è naturalmente complessa sia perché il peso politico di Renzi in città è ancora ben radicato sia perché i territori (Sardegna e Firenze) sono totalmente diversi.
Tuttavia una strategia potrebbe essere questa e una parte dei 5 Stelle starebbe cercando di trovare un accordo: i grillini entrerebbero nella coalizione ampia che appoggia Sara Funaro, incasserebbero il favore delle altre forze politiche – da Sinistra Italiana ad Azione – e proverebbe a garantire i voti per vincere direttamente al primo turno. Sfruttando anche le divisioni nella sinistra fiorentina, con Dmitrij Palagi in campo campo, con Tomaso Montanari e la sua associazione ‘11 Agosto’ e senza considerare il nodo relativo all’ex assessora Cecilia Del Re, che ad oggi corre per conto suo con Firenze Democratica.
In caso di successo sardo Pd-M5S potrebbero accelerare il matrimonio. Certo, in questo ragionamento restano dei dubbi: il primo è come la prenderebbero gli elettori M5S, visto che non tutti sono a favore di un accordo col Pd, anche per divergenze su alcuni temi (come le infrastrutture). Il secondo è gestire gli equilibri interni nei pentastellati. L’intesa nazionale Schlein-Conte c’è. Sulla pagina ufficiale Facebook del gruppo consiliare del M5S a Firenze nelle ultime ore è comparso un post con una foto che ritrae, insieme, i due leader nazionali. E su molti temi – come la reazione dopo le cariche della polizia a Pisa e Firenze durante i cortei Pro Palestina degli studenti – le similitudini ci sono. È un feeling politico a tutto tondo e può essere la svolta per cercare di mettere in difficoltà Renzi che, per entrare in coalizione accettando di sostenere Sara Funaro, ha chiesto ad esempio per Iv il ruolo del vice sindaco per Francesco Casini e un assessorato di peso per Francesco Grazzini: richieste ritenute "legittime" per Iv, ma con le altre forze della coalizione che hanno risposto freddamente.
Il segretario cittadino del Pd Andrea Ceccarelli afferma che "le elezioni amministrative sono per definizione legate ai territori e ai programmi che vengono pensati per questi specifici territori".
Niccolò Gramigni