
Pd La sfida di Bonaccini "Vi porterò a vincere"
"Lavoro, scuola, sanità e ambiente sono le quattro priorità che noi dobbiamo mettere in campo. E poi la difesa dei diritti civili, sempre associati a quelli sociali". La voce di Stefano Bonaccini rimbomba dal palco montato nel mezzo della platea del Mandela Forum. Sono in più di un mille ad ascoltarlo per questo appuntamento in vista delle primarie aperte del Pd di domenica prossima per la scelta del segretario nazionale. Tanti i fiorentini presenti, un po’ di hinterland, ma anche qualcuno dal centro Toscana. Prima di Bonaccini sul palco si sono alternati il governatore Eugenio Giani ("Il messaggio che offriamo è quello di un partito che cambia"), il sindaco Dario Nardella ("Vogliamo un partito che sogna e fa le cose"), la candidata alla segreteria regionale Valentina Mercanti ("Chiedo a Stefano di restituire l’orgoglio ad una comunità che in questi anni ci ha fatto quasi vergognare di avere la tessera in tasca".
Poi tocca al candidato alla segreteria nazionale scandire i suoi obiettivi: "Voglio un gruppo di gente che consumi le suole delle scarpe, vada dove la gente vive, lavora e studia". Il governatore dell’Emilia-Romagna è uomo pragmatico e scandisce bene i concetti: "Usiamo un linguaggio per cui ci capisca chi ha due lauree ma anche chi non ha potuto studiare, perché meritano la stessa dignità e soprattutto il loro voto pesa allo stesso modo".
E ancora: "Il primo tema è il lavoro. Noi dobbiamo essere percepiti come la più grande forza laburista di questo paese, che mette al centro il lavoro, combatte la precarietà, prova a introdurre il salario minimo legale dove non arriva la contrattazione collettiva, e prova a difendere, perché l’abbiamo fatto troppo poco, anche tutte quelle partite Iva spesso giovani che non arrivano a fine mese, altro che evasori fiscali o gente benestante".
C’è anche la mano tesa agli avversari: "Se vincerò chiederò ad Elly Schlein e Paola De Micheli e a Gianni Cuperlo di darmi una mano: non sopporto più gruppi dirigenti che combattono fra di loro invece che fare il bene dei cittadini. E allo stesso modo offrirò la mia collaborazione a Elly se sarà Elly a vincere".
"Dobbiamo cominciare – ha concluso – una traversata nel deserto: se divento segretario la prossima volta vi porterò a vincere".
Pa.Fi.