REDAZIONE FIRENZE

Paura prima del concerto. Grosso ramo cade sulla folla. Grave una giovane alle Cascine

La 24enne era in fila sul viale della Tinaia per entrare alla Visarno Arena quando è stata travolta. Trasportata d’urgenza a Careggi, non è in pericolo di vita. Verifiche del Comune sugli altri alberi.

La 24enne era in fila sul viale della Tinaia per entrare alla Visarno Arena quando è stata travolta. Trasportata d’urgenza a Careggi, non è in pericolo di vita. Verifiche del Comune sugli altri alberi.

La 24enne era in fila sul viale della Tinaia per entrare alla Visarno Arena quando è stata travolta. Trasportata d’urgenza a Careggi, non è in pericolo di vita. Verifiche del Comune sugli altri alberi.

Un boato, le urla, la corsa dei fan. Quello che tutti si aspettavano all’interno della Visarno Arena nel parco delle Cascine, al cospetto dei Guns N’ Roses, è accaduto all’esterno, sul viale della Tinaia. E non per l’impazienza di assistere allo spettacolo. Bensì per una tragedia (sfiorata).

Ieri pomeriggio, intorno alle 14, un ramo secco si è staccato da un tiglio di circa 70 anni, trascinandone un altro con sé. Sotto in quel momento c’erano decine di persone in fila per entrare nell’area dell’ippodromo allestita per il Firenze Rocks, e due ragazzi, di 24 e 26 anni, sono stati colpiti. Ad avere la peggio è stata la più giovane: soccorsa prontamente da un’ambulanza del 118, già nel parco come presidio per il concerto, è stata stabilizzata su una barella.

La prima diagnosi dei medici a bordo nel mezzo è di presunto trauma cranico, frattura della clavicola e di una gamba. È stata trasportata in codice rosso all’ospedale di Careggi: nel tragitto è sempre stata cosciente, non è in pericolo di vita e i medici parlano di una situazione "sotto controllo". Al 26enne, invece, sono state fornite cure sul posto e ha rifiutato di andare in ospedale.

Con Elisa, la 24enne, c’era anche il suo fidanzato (entrambi di Monza), così impressionato dalla scena da scoppiare più volte in lacrime. In tanti hanno cercato di consolarlo: il ragazzo, dopo poche ore dal crollo, è stato portato via dagli uomini della municipale. Il Comune di Firenze ha messo a sua disposizione l’assistenza di uno psicologo.

Tanta la paura tra i presenti. Chi ha assistito alla scena parla di un fuggi fuggi di ragazzi, di urla e richieste di aiuto. Sul posto sono intervenute le pattuglie della polizia municipale, le squadre dei vigili del fuoco e la protezione civile comunale. Il viale della Tinaia è stato interdetto alla circolazione e al transito pedonale mentre i vigili del fuoco e la direzione Ambiente hanno fatto un sopralluogo e visionato tutte le piante vicine per controllare la presenza di altri rami secchi.

Il ramo caduto si è staccato da una pianta del diametro di 94 cm, controllata l’ultima volta il 21 agosto del 2024, inserita nella classe C di rischio (moderato) senza prescrizione di potature da eseguire. Il prossimo controllo previsto dai professionisti agronomi, spiega Palazzo Vecchio, era programmato per il 21 agosto 2025.

Sul posto si è recata anche la vicesindaca, Paola Galgani, che ha seguito tutte le operazioni, e l’assessora alla protezione civile, Laura Sparavigna. Mentre la sindaca Sara Funaro e l’assessore al welfare, Nicola Paulesu, si sono recati all’ospedale di Careggi per accertarsi della condizione della ferita: "Stiamo monitorando la situazione – ha spiega Paulesu –. Sono stato a Careggi e siamo in contatto continuo con la direzione sanitaria".

Visto l’accaduto, la direzione ambiente ha chiesto agli agronomi professionisti incaricati di fare le verifiche sulle piante e di effettuare un sopralluogo urgente di approfondimento straordinario già a partire dalla giornata di oggi in tutta la zona di via della Tinaia.

Lo ’scosciamento’ del ramo di ieri ha riportato a galla brutti ricordi per Firenze. Nel 2014 Donatella Mugnaini, 51 anni, e la piccola nipotina Alice, 2 anni, morirono schiacciate dal crollo improvviso di un albero – lungo 14 metri, pesante circa 7 quintali – mentre passeggiavano al parco delle Cascine. L’incidente avvenne in viale della Catena, tra viale Lincoln e viale degli Olmi.

Pietro Mecarozzi