
FIRENZE
Nelle ultime sere, anche un elicottero ha sorvolato insistentemente la città, destando molta curiosità e tante domande sui social network, perché per l’“Operazione Parco della Cascine”, è stato usato anche il cielo. La risposta ai quesiti dei cittadini è un bilancio di settecento persone controllate, un chilo di droga sequestrato, e la sensazione che il parco non sia più terra di nessuno. L’obiettivo dell’operazione, finalizzata alla prevenzione e contrasto dei reati, condiviso da Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Municipale, era quello di scandagliare ogni angolo del polmone verde cittadino.
Un intervento che si è reso necessario anche per un’escalation di epidosi negativi verificatisi nelle ultime settimane, anche se il problema è ben noto ormai da mesi, come anche la politica non ha mancato di sottlineare.
La situazione dell’area verde è stata più volte oggetto d’interesse in sede degli ultimi Comitati Provinciali per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica e, proprio per questo, la Questura di Firenze ha coordinato tutta una serie di controlli interforze ad alto impatto, seguendo le direttive impartite nel corso dei tavoli tecnici, con l’utilizzo complessivamente di tre giornate ed impiegando oltre 300 unità tra cui anche il personale specializzato della Polizia Scientifica, del Reparto Prevenzione Crimine, del Reparto Mobile e delle Unità Cinofile con i cani antidroga.
Un’azione di controllo a trecentosessanta gradi che nell’ultima settimana, ha portato al ritrovamento, tra la vegetazione del parco, ed al relativo sequestro di quasi un chilo di droga tra cocaina, eroina, hashish e marijuana.
Durante il “blitz” alle Cascine di tutte le forze di polizia fiorentine sono state segnalate sette persone per illecita detenzione di sostanza stupefacente, e tre sono state denunciate per porto d’oggetti atti ad offendere, essendo state trovate in possesso di coltelli a serramanico.
Setacciando l’area, inoltre, agenti e militari hanno anche denunciato otto cittadini stranieri per reati in materia di immigrazione.
Nel corso delle verifiche, che si sono estese ad altre zone del centro cittadino, della Stazione Santa Maria Novella, di san Jacopino, di Rifredi e di Novoli
Durante il maxi “pattuglione“, sono stati anche controllati una decina di esercizi commerciali. Uno di questi è stato sanzionato per occupazione di suolo pubblico, mentre negli altri, al momento, non sono state riscontrate irregolarità.
ste.bro.