
Messa solenne all'aperto alla Pieve di San Pietro in Bossolo
Barberino Tavarnelle (Firenze), 1 luglio 2020 - Tutti uniti sotto l'egida di San Pietro. E' quanto accaduto ai cittadini di Barberino Tavarnelle che hanno preso parte alla prima festa patronale del nuovo Comune, celebrata nel rispetto delle misure anti contagio nel piazzale antistante la pieve di San Pietro in Bossolo. Nonostante le restrizioni e le misure legate alla gestione al contenimento dell'emergenza sanitaria la comunità di Barberino Tavarnelle non ha rinunciato alle tradizionali celebrazioni che quest'anno hanno avuto un significato particolare per la designazione del nuovo patrono. E’ stato un momento molto sentito e atteso da tutta la comunità la prima festa dedicata a San Pietro, individuato dall'Arcivescovo di Firenze il cardinale Giuseppe Betori, ospite d’eccezione alla cerimonia liturgica officiata con il parroco di Tavarnelle Don Franco Del Grosso, quale santo protettore dell'ente che un anno e mezzo fa è nato dalla riunificazione dei Comuni di Barberino Val d'Elsa e Tavarnelle Val di Pesa. “L’occasione ha offerto un momento di altissimo valore spirituale che ha confermato il segno e l'identità unitari che caratterizzano la comunità di Barberino Tavarnelle - ha dichiarato il sindaco David Baroncelli - ho apprezzato moltissimo le parole dell'Arcivescovo Betori la cui presenza ha onorato la prima festa patronale accentuando il carattere solenne della Santa Messa che è stata densa di emozioni”. La messa si è svolta in sicurezza allestita all'aperto, davanti alla pieve di San Pietro in Bossolo. L’edificio millenario simboleggia il luogo di accoglienza della prima comunità cristiana nel territorio di Barberino Tavarnelle, le cui origini risalgono al V secolo. L’Arcivescovo Betori ha illustrato le ragioni della designazione del patrono, ripercorrendo i decreti episcopali che hanno portato all’identificazione del santo protettore di Barberino Tavarnelle. All’iniziativa, oltre al sindaco, è stata presente la Giunta, alcuni consiglieri comunali, il luogotenente Giuseppe Cantarero della locale Stazione dei Carabinieri, i rappresentanti della Misericordia e della Fratres di Barberino Tavarnelle e della Pro Loco di Tavarnelle.