Passeggiate a rischio multe

La Regione dà l’ok: "Si può uscire". Ma non c’è accordo col governo

Controlli al parco

Controlli al parco

Firenze, 1 maggio 2020 - Passeggiata, pedalata, corsa. Sì, no. Forse. Da oggi, no da lunedì. La confusione corre sul filo fra Dpcm romani, ordinanze toscane e perplessità comunali. Capire esattamente quanta della nostra libertà di movimento è possibile recuperare da oggi dopo due mesi di estenuante lockdown non è semplice. Dal governo Conte l’indicazione valida fino al 4 maggio, data di inizio della Fase2, è sempre la stessa: restate a casa. Non uscite se non per motivi di necessità.

Il presidente della Regione Enrico Rossi però ha cambiato le carte in tavola e regalato ai toscani una boccata di libertà giocando di anticipo. Da oggi è possibile uscire di casa anche solo per fare una passeggiata a piedi o in bicicletta.

«Si parte da casa e si ritorna a casa – ha spiegato Rossi – senza usare automobili o mezzi pubblici. Potremo farlo da soli, con i nostri figli minori o con persone che vivono in casa con noi. Potranno farlo le persone non completamente autonome con un accompagnatore. Tra residenti nella stessa abitazione non sarà necessario mantenere il distanziamento sociale che resta invece necessario verso tutti gli altri".

Sia chiaro però almeno nelle intenzioni del governatore non è un bomba libera tutti. Trattasi di ordinanza che risponde a "esigenze di tutela della salute individuale e collettiva e di benessere psico-fisico, in particolare dei minori e delle persone non completamente autonome". L’obbligo quindi è all’uso delle mascherine, al rispetto delle distanze di sicurezza (sempre 1,80 metri) e all’autocertificazione. Le forze dell’ordine effettueranno i controlli del caso e anche la passeggiata quindi va autocertificata, almeno fino al 4 maggio con il modulo attualmente in vigore. Da lunedì quando invece entrereremo ufficialmente nella Fase 2, anche il modulo (per l’ennesima volta) cambierà.

Il sindaco di Firenze, Dario Nardella obtorto collo ha dovuto incassare le nuove regole di Rossi. Però non ha fatto mistero di essere "preoccupato" per il numero di fiorentini che oggi potrebbero decidere di dedicarsi all’attività motoria autorizzata dal governatore. Così ha subito messo in chiaro il suo avvertimento. "Il 1° maggio, normalmente sarebbe l’inizio di un bel ponte. Purtroppo non è ancora tempo di scampagnate. a Firenze parchi, giardini, orti sociali restano chiusi". Seguito dalla specifica: fino al 4 maggio resta in vigore il divieto di accesso e circolazione nei parchi pubblici e la chiusura di tutte le aree recintate (parchi, giardini pubblici, aree cani, aree gioco e impianti sportivi). La mancata osservanza dei divieti comporta l’erogazione di una sanzione amministrativa pecuniaria da 25 euro a 500 euro, oltre che l’integrazione del reato di ‘Inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità’. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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