
di Barbara Berti
L’autismo si combatte anche all’aria aperta. Succede a San Donnino, al Parco Chico Mendes dove da ieri hanno trovato ‘casa’ i ragazzi di Asa, l’Associazione sindromi autistiche, la realtà calenzanese che conta circa trenta famiglie con figli affetti da autismo e disturbi del neurosviluppo. "Arriviamo a Campi per proseguire il progetto Asa in fattoria, partito nell’estate del 2018, che si è svolto prima alla fattoria Gallo Brahma di San Mauro a Signa e poi all’azienda agricola Paoli di Calenzano" ricorda il presidente Asa Patrizio Batistini, spiegando che i ragazzi, affiancati da operatori specializzati, si occuperanno di accudire gli animali del parco, svolgeranno attività botaniche, di cura e manutenzione dell’ambiente. Il progetto è finanziato da Banca d’Italia per 15mila euro.
"Si tratta di un’attività intesa come sviluppo di risorse, fondamentale per i nostri ragazzi" aggiunge Batistini. Tutto ciò è possibile grazie alla collaborazione con l’Arci Sandonninese, presieduta da Paolo Ceccarelli, che ha in gestione il parco. "E’ un progetto ambizioso – spiega Francesca Napolitano, volontaria dell’Arci Sandonninese e presidente dell’associazione Educamente – Da un anno e mezzo stiamo cercando di rendere questo spazio un parco sociale all’interno del quale creare opportunità di inclusione, dove i fruitori possono avvalersi degli effetti benefici generati dal contatto con la natura e con gli animali". All’interno del parco si svolge un progetto che interessa i pazienti di salute mentale del Q2 di Firenze. Ora questa collaborazione con Asa con il coinvolgimento di otto ragazzi, cui ieri mattina sono state consegnate le pettorine dal sindaco di Campi Emiliano Fossi, dall’assessore al Welfare di Calenzano Stefano Pelagatti, e dalla vice capogruppo del Pd in Consiglio regionale Monia Monni. "Il Chico Mendes – ha detto il sindaco Fossi – non è solo il parco di San Donnino ma un polmone verde per tutta la Piana". Quest’anno compie 20 anni e la festa ci sarà il 26 e 27 settembre.