Biancastella
Antonino
Di Ojetti conoscevo solo Ugo, giornalista, critico d’arte, saggista; mi sono imbattuta in Paola quando ho avuto fra le mani un’opera di Shakespeare, per i tipi di Rizzoli, nella sua traduzione e con una interessante premessa. E così la curiosità mi ha spinto a conoscere qualcosa di più su di lei e ho scoperto anche che nel 1977, poco prima di morire, aveva donato all’Archivio contemporaneo del Gabinetto Vieusseux manoscritti, dattiloscritti e altri documenti, tra cui anche alcune lettere e parte della biblioteca di famiglia. Una donazione importante, che preserva un patrimonio documentario e librario, appartenente in buona parte anche a suo padre, che fortunatamente non è andato disperso, come purtroppo è accaduto per tanti altri personaggi della cultura italiana. Paola nasce a Firenze nel 1911, l’ambiente colto in cui si forma e i tanti libri che la circondano, molti stranieri in lingua originale, il fatto che suo padre si cimentasse con la traduzione, la indirizzano proprio verso questa attività che comincia lavorando alle trasposizioni in italiano di riduzioni teatrali di opere di Shakespeare per il Maggio musicale e come adattatrice dei dialoghi italiani di film stranieri. Ma è soprattutto per tradurre autori classici e moderni della letteratura inglese e americana che Paola è richiestissima dalle grandi case editrici che pubblicano collane di successo come la Biblioteca Universale Rizzoli o Moderna Mondadori. Purtroppo la figura del traduttore non sempre è valorizzata ma quando la competenza linguistica si unisce a quella critico-interpretativa, il suo ruolo per la buona riuscita dell’edizione diventa fondamentale e merita allora maggiore importanza. Renzo Ricci, infatti, quando si accingeva ad allestire l’Otello nel 1949, si affidò alla competenza di Paola Ojetti, pur avendo già a disposizione il testo di Suso Cecchi D’Amico e se ci siamo appassionati ai racconti di Karen Blixen lo dobbiamo all’ottima traduzione della Ojetti per la Feltrinelli. Paola muore a Firenze nel 1978 e la città che ha amato avrà cura di conservarne il ricordo.