Panchina rossa per non dimenticare Elisa Pomarelli

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La nuova panchina rossa di Impruneta avrà un nome: è quello di Elisa Pomarelli, la 28enne di Piacenza aggredita e uccisa da Massimo Sebastiani solo perché lo aveva rifiutato. Sulla seduta sistemata in bella vista in piazza don Chellini a Tavarnuzze, c’è scritto un numero importante: "1522", ossia il telefono da contattare per denunciare violenze e stalking.

"Vogliamo ricordare a tutti – dice l’assessore all’integrazione Laura Cioni – che ogni persona, ogni donna non è sola, che è possibile raggiungere quella luce in fondo al tunnel ed inserirsi in una rete umana che rende liberi da ogni forma di violenza". La panchina sarà inaugurata domani alle 16. Se i tempi permettono di partecipare fisicamente all’iniziativa solo all’amministrazione, sarà però trasmessa in diretta su Facebook sulla pagina "Progetto lgtb Impruneta". Verrà anche letta una toccante poesia di Audrie Lorde, "Litania per la sopravvivenza". "Ci sono donne che aspettano solo di essere viste, ascoltate ed accolte – dice Cioni – Questo simbolo visibile ci ricorderà ogni giorno l’impegno a superare ogni forma di violenza".

Manuela Plastina

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