Palazzo Vecchio, ascensore rotto: consigliera disabile portata su di peso

La denuncia della leghista Michela Monaco: "Una situazione insostenibile". I tecnici del Comune: "Previsto oggi l'arrivo dei pezzi di ricambio"

Palazzo Vecchio

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Firenze, 22 marzo 2022 - A Firenze la consigliera comunale della Lega Michela Monaco, con disabilità motoria, denuncia che «da una settimana l'ascensore che mi consentiva di salire fino al Salone dei 500 e poi da lì arrivare nel Salone dei Duecento per partecipare al Consiglio comunale è rotto, e sono costretta a un percorso assai più lungo che mi vede, laddove ci sono scalini, ad essere portata di peso sulla carrozzina dalla polizia municipale. È diventata una situazione insostenibile che voglio denunciare con forza».

«Il problema non è solo mio - ha aggiunto -. Infatti, l'ascensore che viene 'concesso' a me per arrivare almeno nell'altra ala, quella delle sale che ospitano gli uffici del sindaco, attualmente, non consente l'accesso al museo per turisti disabili, e nemmeno l'ingresso in autonomia nel salone dei Cinquecento. Quindi, un turista con disabilità che si sia ritrovato in questi giorni a Firenze, sarebbe stato costretto a non visitare Palazzo Vecchio». «Accedere liberamente a una sede istituzionale per una persona con disabilità motorie non dovrebbe essere solo un diritto - ha sottolineato -, ma anche un segno di rispetto della dignità delle persone».

In merito alla riparazione dell'ascensore di Palazzo Vecchio, i servizi tecnici del Comune di Firenze fanno sapere che nella giornata di oggi è previsto l'arrivo dei pezzi di ricambio necessari per l'intervento. Nonostante la richiesta degli uffici fosse partita tempestivamente, si fa sapere da Palazzo Vecchio, i tempi di consegna dei materiali necessari per il regolare funzionamento hanno risentito, purtroppo, della situazione Covid che ha creato e sta tuttora creando problematiche di reperibilità dei materiali, come conseguenza del rallentamento della disponibilità delle materie prime. Ciò ha determinato tempi più lunghi del previsto, aggravati nell'ultimo mese anche dai disagi connessi alle difficoltà di consegna per i ritardi dei trasportatori.

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