CHIARA OTTAVIANI
Cronaca

Oxfam e la lotta alle disuguaglianze. Il monito per una società più equa

Dal 24 al 26 ottobre torna a Firenze la rassegna con un focus sulle disparità economiche e sociali

La rassegna di Oxfam si batte per un futuro senza disuguaglianze

La rassegna di Oxfam si batte per un futuro senza disuguaglianze

Torna l’Oxfam Festival e si ritorna a parlare di un ’futuro di uguaglianza’. Dal 24 e 26 ottobre, per la terza edizione della rassegna, si riaccendono i riflettori sulla disuguaglianza che permea la nostra contemporaneità. In programma in tre diverse location cittadine - l’Istituto degli Innocenti, il Teatro della Compagnia e la libreria Giunti Odeon - il Festival ospiterà studiosi, politici, scrittori, giornalisti, artisti, rappresentanti della società civile, per un confronto a più voci sulle disparità sempre più profonde nella sfera economica o sociale, tra generi e in tema di migrazioni. "La lotta alle disuguaglianze e alle povertà deve essere l’asse portante della politica - ha detto il presidente della Regione, Eugenio Giani -. Ciò significa tutela della salute, promozione dell’economia, della giustizia sociale". "È contrastando concretamente la povertà educativa - continua Giani - e l’abbandono scolastico che impediamo a tanti giovani di essere ingabbiati in lavori precari o malpagati, e lavoriamo per la crescita civile, culturale, economica, della nostra regione e del nostro Paese".

Emilia Romano, presidente di Oxfam Italia ha parlato di inclusività, equità e sostenibilità. "In Oxfam ci battiamo per contribuire alla creazione di società mobili e dinamiche e di economie più sostenibili. L’Oxfam Festival sarà l’occasione per raccontare tutto questo, condividendo analisi, storie e proposte concrete".

’Note e parole per Gaza’ dà inizio al festival giovedì 24 ottobre. Una serata tra arte e testimonianze presentata da Angelo di Benedetto. Il 25 all’Istituo degli Innocenti la docente di economia Clara Mattei farà riflettere sulle disuguaglianze nel mondo e sulla visione che deve animare i nostri sforzi per contrastarle. A seguire Roberto Barbieri, direttore generale di Oxfam Italia, Eugenio Giani, don Luigi Ciotti, fondatore e presidente di Libera e Anna Fasano, presidente di Banca Etica. A moderare il confronto sarà Pietro Saccò, caporedattore di Avvenire.

La mattinata proseguirà con l’attenzione a temi quali sostenibilità e uguaglianza. Si parlerà di giustizia sociale con il ’Tax the rich’, un’occasione per riflettere sull’attualità e il consenso pubblico di cui gode la proposta di una maggiore tassazione degli ultra-ricchi. Tema su cui Oxfam ha lanciato in Italia la campagna #LaGrandeRicchezza, a supporto dell’Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE), per chiedere alla Commissione UE l’istituzione di un’imposta europea sui grandi patrimoni. Ad animare la giornata anche gli angoli tematici che pemetteranno di immergersi negli ambiti di intervento di Oxfam.

La giornata di sabato 26 ottobre avrà inizio in Pazza Santissima Annunziata con un momento inclusivo, in cui chi si potranno ascoltare storie di vita, di nostalgia, tramite un libro vivente. L’obiettivo è quello di superare la retorica allarmistica dietro il fenomeno delle migrazioni nell’evento con Roberto Barbieri, l’economista Tito Boeri ed il presidente di Confindustria Emanuele Orsini. Temi che verranno vissuti sulla propria pelle con l’incontro tra rifugiati e comunità locali, con relazioni di convivialità e socializzazione.

Nel pomeriggio daranno il loro contributo figure eterogenee come l’economista Marcell Corsi, l’attrice Carolina de Castiglioni, la linguista Vera Gheno e la responsabile del Programma Giustizia di Genere, Maria Nella Lippi, e tanti altri. Chiuderà la giornata la proiezione del documentario ’Limits of Europe’.