
Passaporti, la Polizia mantiene alta l’attenzione sui rilasci. Per fronteggiare richieste crescenti e ridurre i disagi, il 2 dicembre scorso il questore Maurizio Auriemma (nella foto) ha firmato con quattro comuni un protocollo grazie al quale è possibile prenotarsi online per avere il documento: i residenti nella provincia, ma distanti dagli uffici di polizia del capoluogo possono effettuare la pratica ’a chilometri zero’.
Già quasi un migliaio i titoli per l’espatrio elaborati e (a rotazione un mercoledì al mese) consegnati dalla Polizia tra Borgo San Lorenzo, Pontassieve, Figline e Incisa Valdarno, Barberino Tavarnelle. Trend di richieste in aumento: a dicembre la Divisione Amministrativa e Sociale della Questura ne ha ricevute poco meno di quattromila, comprese quelle ai commissariati e nei quattro comuni.
A gennaio oltre cinquemila istanze (+28 per cento rispetto a dicembre); a febbraio oltre seimila pratiche: +24 per cento su gennaio, addirittura +59 per cento sul dicembre 2022. La media dei "rilasci" dei documenti si attesta ogni mese attorno ai quattromila.
Peraltro in sei mesi la Polizia di Stato ha recuperato la bellezza di sessantamila euro: questo sarebbe il ’saldo’ di pendenzi penali, condanne, multe e ammende. I tempi per la lavorazione delle pratiche a febbraio si sono stabilizzati sui sette giorni lavorativi.
Non tutte le richieste vanno però rapidamente a buon fine: il tempo stimato per la consegna del documento per l’espatrio resta di solito attorno ai quindici giorni, anche per eventuali problematiche che richiedono alcune elaborazioni più lunghe da parte degli operatori del delicato servizio.
Una curiosità, infine: sono addirittura 742 i passaporti stampati dal 2020 ad oggi che sono rimastri ancora in giacenza all’interno degli schedari degli Uffici di via della Fortezza, perché mai ritirati dagli interessati; ben 554 sono stati emessi nel 2022.
g. sp.