Sporco e disperazione nella casa del delitto. "Senza i genitori si era lasciata andare"

Choc tra i vicini: "Non lavorava ma ha sempre rifiutato il nostro aiuto, era schiva ed evitava i contatti"

Signa (Firenze), 22 settembre 2022 - Una casa piena di oggetti e sporcizia, quella dove ieri è maturato l'omicidio di Carla Cintelli, tanto da rendere difficile anche solo entrare. Le utenze in gran parte staccate e un progressivo isolamento che l’aveva portata a interrompere i contatti con tutti, inclusi i vicini di casa che pure l’avevano vista crescere e conosciuta fin da bambina. "Da quando erano morti il padre e la madre si era lasciata andare – racconta Luca, residente nel palazzo di via don Minzoni –. Evitava ogni contatto, era sempre sola. Se vedeva qualcuno aspettare l’ascensore si fermava a distanza per non salire insieme ad altri, mangiava alla Caritas e passava le giornate a girovagare a piedi fra Signa, Lastra e Firenze, dove andava in treno. Noi condòmini le pagavamo alcune utenze, altre le erano state staccate. La cassetta della posta era piena di raccomandate, che lasciava lì per mesi senza ritirarle. Il fratello invece aveva una vita normale: era venuto una volta anche a fare una riparazione a casa nostra. Lavorava e aveva una famiglia, anche lui era molto chiuso".

Un quadro di progressivo degrado, quello che aveva travolto Carla Cintelli, che era peggiorato di anno in anno. "Da bambina sembrava una persona tranquilla, serena, anche se molto introversa – spiegano ancora i vicini – ma da una decina d’anni la situazione era peggiorata. Dall’appartamento arrivava cattivo odore e tante volte avevamo cercato di parlarle, ma non voleva essere avvicinata".

"Era diventata una situazione molto difficile – prosegue Sabrina – soprattutto dal momento in cui aveva perso i genitori, due bravissime persone. Quel lutto aveva sconvolto Carla che si era lasciata completamente andare". Pare che la donna non avesse mai lavorato e che vivesse in assoluto isolamento. "Girovagava per ore e ore a piedi – prosegue Carla, un’altra vicina – tutti la conoscevano di vista, ma non parlava con nessuno. Abbassava la testa per non incrociare lo sguardo degli altri, era molto dimagrita e dimostrava diversi anni in più rispetto a quelli che aveva realmente".

Li.Cia.

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