Olio, produzione compromessa: è allarme. Salta la festa di Reggello dopo 42 anni

La mosca olearia ha compromesso in larga parte d’Italia la produzione di olio in quantità e qualità

Lavori agricoli, un uomo che pota un albero (repertorio)

Lavori agricoli, un uomo che pota un albero (repertorio)

Firenze, 24 ottobre 2014 - “Abbiamo deciso di sospendere la 42° edizione della Rassegna dell’Olio Extravergine d’Oliva, lo facciamo prendendo atto che quest’anno la mosca olearia ha compromesso in larga parte d’Italia la produzione di olio in quantità e qualità. Lo facciamo perché occorre difendere il prestigio della manifestazione, ma anche e soprattutto la qualità dell’olio che a Reggello ha raggiunto livelli d’eccellenza” spiega così il sindaco di Reggello Cristiano Benucci la decisione di sospendere per quest’anno una manifestazione che da sempre è il fiore all’occhiello del territorio. La decisione è stata presa ieri sera all’unanimità durante un consiglio comunale. Non era mai successa una cosa del genere, in 42 anni che la manifestazione si svolge, e questo fa capire ancora di più quanto critica sia la situazione con pesanti ricadute dal punto di vista economico. Proprio per questo nella risoluzione approvata ieri il consiglio chiede alla Regione Toscana “la dichiarazione dello stato di calamità per i danni provocati dalla mosca olearia e quindi prevedere misure di sostegno alle imprese del settore che sopportano danni ingentissimi”. Causa di tutto questo, si legge ancora nella risoluzione “le particolari condizioni climatiche dell’estate 2014 ben al di fuori del normale andamento delle stagioni si sono verificati, negli ultimi due mesi, diversi attacchi della mosca olearia”. “Questa situazione mette a dura prova la filiera agricola del nostro territorio – spiega ancora il Sindaco Benucci - . Affrontare il problema guardandolo in faccia e con grande onestà è per tutti, istituzioni, imprese e cittadini, è un gesto di serietà. L'olio è infatti il prodotto di maggior prestigio che la nostra terra ci regala, è il simbolo del nostro territorio, della cultura di un popolo che da generazioni coltiva l'olivo con pazienza, cura e dedizione.

Dobbiamo quindi, tutti insieme , affrontare il problema dimostrando serietà evitando la contraffazione, difendendo le aziende che subiscono danni ingentissimi”. La deliberazione di ieri è stata inviata a Governo, Regione, parlamentari e consiglieri regionali del territorio perché si facciano portavoce di questa situazione critica e sollecitino provvedimenti di tutela.

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro