Oggi il sopralluogo Carabinieri forestali sulla scena del crimine a caccia di stricnina

Il colonnello Luigi Bartolozzi ha chiesto l’intervento di unità cinofile dell’Arma addestrate in modo specifico. "Ci siamo già occupati di episodi analoghi: moventi diversi tra i casi in città e provincia"

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I Carabinieri Forestali ispezioneranno stamani l’area di San Bartolo a Cintoia con i cani antiveleno alla ricerca di tracce-prove utili a stabilire che cos’ha avvelenato pare otto cani. Lo conferma il colonnello Luigi Bartolizzi, comandante del gruppo carabinieri forestali di Firenze. "Per ora ci siamo mossi in modo autonomo, dopo gli articoli di giornale. Ho parlato con l’assessore Andrea Giorgio e Arnaldo Melloni, funzionario dell’Ufficio Diritti Animali. Isoleremo l’area interessata: è a tutti gli effetti una scena del crimine. Certo meglio sarebbe stato essere attivati entro le prime 48 ore;avremmo potuto tentare di individuare e isolare tracce di dna umano. Lo facciamo anche negli incendi. Dna di chi ha avvelenato terreno eo i bocconi. Così l’area è inquinata, la scena compromessa".

Come pensate di procedere?

"Entro pochi giorni faremo il sopralluogo.L’Arma dispone di unità cinofile addestrate per rinvenire ogni tipo di veleno. Lavorano bene se non passano tanti altri cani. Bonificheremo l’area: i nostri cani scopriranno le tracce dell’avvelenamento ed eventuali altre esche".

Colonnello: caso isolato o realtà più diffusa di quanto non si creda?

"Il fenomeno dei bocconi avvelenati è presente a Firenze e in provincia. E in base al numero di segnalazioni che ci sono pervenute nel corso degli ultimi tre anni, è in aumento. Ci siamo occupati di vicende analoghe. In città ci sono arrivate segnalazioni di esche o bocconi avvelenati: in Piazza Massimo d’Azeglio, alle Cascine, all’Isolotto e all’Argingrosso. Fuori ci sono aree dove il fenomeno è da attenzionare: alto Mugello e zona del Chianti. Qui il problema è legato a due fattori principali: la caccia e la ricerca di funghi nella aree a vocazione tartufigena".

Che dati avete al proposito?

"Nel 2021 e 2022 nell’Alto Mugello, Comuni di Marradi e Palazzuolo Sul Senio si sono riscontrati sei avvelenamenti mortali di cani ed animali selvatici. L’ultimo il 26 aprile col rinvenimento della carcassa di un lupo in località ’I Faldi’, a Marradi. Anche nell’area Chianti – Barberino, Tavarnelle, San Casciano, Greve – abbiamo ricevuto 12 segnalazioni negli ultimi due anni. E scritto altrettante notizie di reato: purtroppo contro ignoti".

Comandante: chi attenta agli animali?

"In ambito urbano si tratta di spostati. Persone che hanno avuto esperienze negative con i cani. Che sono state morse. O alle quali magari i cani danno solo noia".

giovanni spano

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