Non c’è pace per i pendolari del Valdarno. Quasi quotidianamente denunciano ritardi, soppressioni, disagi di varia natura. Negli ultimi tempi spesso anche la presenza di persone estranee sui binari: pè successo, l’ultima volta 4 giorni fa, come denunciato dal Movimento Consumatori, con la conseguenza di ritardi e cancellazioni di molti treni regionali. Ma ora si aggiungono anche variazioni alle partenze che non accontentano i viaggiatori. A denunciarlo sono stati gli stessi pendolari del Valdarno: l’ultimo treno serale sulla linea Firenze-Arezzo è stato anticipato nei giorni dalla domenica al giovedì di ben 45 minuti. E dopo non ce ne sono più. Un disagio non di poco rilievo per i tanti lavoratori che fanno il turno pomeridiano e dunque restano senza un mezzo per rientrare da Firenze nelle loro case lungo la direttissima. Il treno che partiva alle 23,18 è stato anticipato: ora lascia Santa Maria Novella alle 22,34. Troppo presto per chi, per esempio, lavora nella ristorazione e non riesce a essere alla stazione a quell’ora. Il caso finisce sui banchi del consiglio regionale: Giovanni Galli e Marco Casucci (Lega) presenteranno un atto alla giunta toscana per chiedere un intervento con Trenitalia perché ripristini il vecchio orario. "Si tratta di un disagio non temporaneo, perché questo cambio di partenza si protrarrà almeno fino a metà luglio – denunciano i consiglieri – Il problema è grosso visto che, almeno al momento, non ci risultano essere neanche autobus sostitutivi". L’invito all’assessore ai trasporti Stefano Baccelli e quello di tornare a parlare con Trenitalia, non solo per chiedere di migliorare un servizio disagevole, ma anche di ripristinare il vecchio orario dell’ultima corsa notturna.
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