Bagno a Ripoli (Firenze), 21 gennaio 2024 - Nutrie uccise a bastonate con una crudeltà gratuita, inutile, senza senso. Ed è successo almeno due volte. A denunciarlo è l’Acli di Grassina. Gli episodi sono avvenuti vicino alla sede del circolo, che si trova nel cuore della frazione di Bagno a Ripoli a due passi dalla parrocchia. Ma che adesso non vuole tacere: denuncia formalmente alle autorità per violenza contro gli animali. Lo stesso circolo recentemente ha subito dei danni vandalici. Non vuole più tollerare alcuna inciviltà e annuncia che impedirà l’ingresso d’ora in poi a chi non si comporta con rispetto nei confronti di esseri viventi, di stabili e di luoghi.
“Dopo la seconda nutria presa a bastonate e uccisa in modo gratuito da giovani fruitori del circolo – scrive la presidenza – il Consiglio ha deciso di inviare le immagini alle forze dell’ordine per identificare e denunciare i vandali oramai acclarati”.
Il reato, ricorda il circolo, è configurato nell’art. 544 bis del Codice Penale. “Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale, è punito con la reclusione da 4 mesi a 2 anni”.
Dopo i recenti atti di vandalismo subiti dal circolo, “alcuni in attesa di rimborso da parte di giovani identificati, il consiglio di Presidenza ammonisce e vieta l’ingresso a tutti coloro che non avranno comportamenti civili e rispettosi di persone e cose. Non sarà più tollerato nessun atto di inciviltà. La denuncia all’autorità di pubblica sicurezza scatterà automaticamente”.