NICCOLÒ GRAMIGNI
Cronaca

Nuovo stadio, i timori degli ingegneri "Chiarezza su viabilità e parcheggi"

"Preoccupazione" dell’Ordine sulla mancanza di dettagli sulle opere collegate al Franchi che verrà "Evitare il rischio di concludere l’impianto molto prima rispetto, ad esempio, alla tramvia o ai posti auto"

di Niccolò Gramigni

Mentre Firenze discute (come da tradizione) sugli aspetti estetici del nuovo stadio Artemio Franchi la cui riqualificazione è affidata allo studio Arup (vincitore del concorso internazionale), i professionisti si interrogano su aspetti più concreti. Non che la copertura dello stadio o le sedute più confortevoli siano elementi di secondo piano, ma per un ingegnere ad esempio è importante capire cosa ci sarà intorno allo stadio Franchi e come sarà gestita la viabilità. E in realtà anche per i cittadini perché allo stadio, in qualche modo, ci dovrai pur arrivare. Per questo l’Ordine degli Ingegneri di Firenze, il cui presidente è Giancarlo Fianchisti, entra nel merito. Ed esprime "un po’ di preoccupazione perché mancano i dettagli sulle opere collegate, come parcheggi, viabilità, tramvie". Qualcuno potrà dire: deve essere ancora presentato il progetto sulla riqualificazione del quartiere di Campo di Marte. Tutto vero. "Però speriamo che il progetto sia ben dettagliato su questi aspetti che sono fondamentali per la buona riuscita di tutto l’intervento", aggiunge Fianchisti.

Come a dire: fantastico disporre di un nuovo stadio, ma sarà altrettanto fantastico poterci arrivare senza problemi. "L’opera in sé porta sicuramente dei vantaggi ma dobbiamo evitare un rischio: concludere lo stadio molto prima rispetto, ad esempio, alla tramvia e ai parcheggi - spiega il presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Firenze -. In quel caso potrebbero sorgere problemi". Secondo Fianchisti "serve una progettualità avanzata anche su tutti gli interventi connessi al nuovo stadio ed alla riqualificazione funzionale del quartiere. L’aspetto della viabilità non è secondario: come si arriverà al nuovo Franchi? Vorremmo avere più approfondimenti sul tema dei parcheggi, capire meglio come sarà gestito il traffico, anche a vantaggio del quartiere tenuto conto delle nuove aree commerciali previste in progetto. E poi c’è il nodo tramvia: i tempi sono molto stretti per evitare di avere il nuovo impianto sportivo pronto senza i mezzi per arrivarci". Sui parcheggi del Franchi, secondo quanto presentato nel documento riassuntivo del progetto di fattibilità tecnico-economica, vengono menzionati 15mila metri quadrati per 500 posti auto ma appunto si chiedono più dettagli. E lo stesso vale per Campo di Marte. Tra i temi: capire come sarà gestita la viabilità durante i cantieri, conoscere i tempi reali di realizzazione della tramvia. Tutti aspetti su cui il Comune è già al lavoro e su cui l’Ordine degli Ingegneri (e non solo) attende risposte, a partire dalla presentazione della riqualificazione di Campo di Marte.