LISA CIARDI
Cronaca

Nuovo messaggio contro il sindaco : "Va messo in sicurezza il cimitero"

Altro volantino anonimo contro Fossi con la misteriosa sigla Cppssp: "La nostra pazienza è terminata"

Nuovo messaggio contro il sindaco : "Va messo in  sicurezza il cimitero"

Nuovo messaggio contro il sindaco : "Va messo in sicurezza il cimitero"

Ancora un volantino anonimo contro il sindaco di Signa, Giampiero Fossi, in queste settimane impegnato in campagna elettorale per il secondo mandato. È comparso ieri (in varie copie) sotto i portici di viale Mazzini, nel centro storico, e all’esterno dell’ex caserma, recentemente trasformata in sede del Museo della paglia. "Caro Fossi sia lei che i suoi ‘seguaci’ e non solo giudicate le nostre azioni (che richiamano e rivendicano una sola cosa) come strumentalizzazioni politiche, basti pensare che semplici cittadini ma soprattutto chi dovrebbe far politica, tira fuori argomenti come mafia, manganelli e olio di ricino. Ebbene, sappiano questi trogloditi che a noi interessa solo la vicenda cimiteri, come ormai oltre 6 mesi ampiamente dimostrato e rivendicato! Ed è bene che lei sindaco, e i sopracitati sappiate che andremo avanti fino a che non comparirà un avviso, un’ordinanza con data certa che certifichi l’inizio del cantiere di messa in sicurezza e ripristino, principalmente al cimitero di San Mauro, ma da non dimenticare Lecore collassato anni fa e chiuso definitivamente con tutti i defunti dentro!". Quindi il riferimento alla favola di Rodari ’Il funerale della volpe’ letta dal sindaco il 25 aprile: "Fossi, anziché raccontare la storiella della volpe a discapito delle galline nella quale con la sua ipocrita alterigia si professa la volpe, sì, la volpe che mangia le galline! Stia attento alle faine però, sì le faine non mollano la presa. Sistemi quel cimitero, rifaccia quel cimitero, restituisca la dignità ai defunti, chieda scusa pubblicamente a tutti coloro che sta facendo soffrire, la nostra pazienza è terminata, da domani in poi basta!". In realtà, il sindaco non si era professato volpe (la quale, fingendosi morta, inganna le galline e riesce più volte a mangiarle), ma aveva fatto riferimento all’importanza di conoscere la storia per evitare di ricadere negli stessi inganni. Al di là dell’esegesi della favola comunque, a preoccupare è la frase finale sulla pazienza terminata, visto che il volantino (firmato ancora una volta con la misteriosa sigla Cppssp e la dicitura "ref. Elia Isco") è solo l’ultimo di una serie di episodi.

Il primo risale all’aprile 2023, quando ci fu il ritrovamento di alcune ciocche di capelli al cimitero di San Mauro. Poi sono seguite le "false chiusure" dei campisanti, con lucchetti ai cancelli e volantini; le croci e una porzione di lapide lasciate accanto al Comune; un pacco indirizzato al sindaco con un altro pezzo di lapide e una lettera. Poi, il 25 aprile e il 1° maggio, i necrologi con nome, cognome e foto di Fossi. Di solito, le date dei gesti non sono mai casuali (fa forse eccezione quella di ieri) così come i luoghi: si tratta infatti di aree del paese oggetto di interventi che l’amministrazione comunale rivendica ma che sono, al tempo stesso, oggetto di critiche delle opposizioni e di chi non condivide le scelte della giunta. "Vedendo i volantini, alcuni cittadini hanno chiamato i carabinieri – ha detto Fossi – che li hanno rimossi. Ho piena fiducia nelle forze dell’ordine e ringrazio per i tanti messaggi di solidarietà. Il lavoro va avanti: anche sui cimieri, come abbiamo già detto altre volte, stiamo operando per migliorare la situazione, che non è semplice".