Nuovi cassonetti, è il trionfo della maleducazione. Immondizia lasciata per la strada

Da Rifredi a Gavinana in troppi non fanno la differenziata e riempiono spesso uno solo dei contenitori. Risultato? Chi arriva dopo abbandona i sacchi sui marcipiedi. Alia: "Dividete la nettezza, multe a chi sgarra"

Cartellino rosso – cioè espulsione diretta – per i maleducati dell’immondizia. Quelli che (e a occhio son parecchi) piuttosto che perdere un minuto per fare la raccolta differenziata e dividere in casa i rifiuti prodotti ogni giorno, preferiscono cacciare tutto in un unico sacco di plastica e scaricarlo direttamente sul marciapiede vicino a casa.

E siccome a quanto pare un cittadino ’distratto’ tira l’altro iniziano a spuntare in molte zone della città (Rifredi in primis) delle mini-discariche a cielo aperto che il disgraziato di turno poi si tiene sotto la finestra o davanti al portone di casa finché non passano i camion di Alia per la raccolta.

Un rapporto quantomeno controverso, almeno finora, quello tra molti fiorentini e i nuovi raccoglitori dell’immondizia che si aprono semplicemente avvicindando a un display la chiavetta in dotazione a ogni utenza domestica (fa eccezione il vetro che è a smaltimento libero).

Passo indietro: da qualche tempo Alia ha avviato la rivoluzione dei raccoglitori digitali che piano piano stanno andando a sostituire i vecchi cassonetti a pedale. Ma il debutto non è stato certo dei più semplici come la stessa Alia ammette denunciando al contempo una valanga di vandalismi (circa 200 cassoni sarebbero stati vandalizzati).

Cosa c’è che non va? A quanto pare in molte zone i fiorentini non differenziano un bel nulla e così il primo bidone che si riempie dopo la svuotatura (che avviene circa un paio di volte la settimana, ci riferiscono dall’azienda) è proprio quello dell’indifferenziata. E se il cassonetto – passateci lo slang – ’strabuzza’ che si fa? Buonsenso vorrebbe che si provvedesse a dividere l’immondizia (carta, plastica, vetro ecc...) e a gettare i sachi negli appositi contenitori. Troppo difficile, o forse troppo faticoso, a quanto pare. Molto più facile prendere e buttare tutto per strada.

"Purtroppo ci sono persone che si ostinano a fare come gli pare – confermano da Alia – In alcune zone abbiamo lasciato i cassonetti ancora aperti per dar modo alle persone di abitursi all’utilizzo della chiavetta ma certo questo non giustifica certi comportamenti". Insomma la roba per strada non si lascia, anche perché – spiegano ancora dalla società di raccolta riufiuti – "per chi sgarra sono previste sanzioni fino a 500 euro".

Qualcuno sui social polemizza sulla dislocazione deio contenitori: in alcune zone ce ne sarebbero fin troppi, in altre pochi. La risposta? "Alia è a disposizione dei cittadini per verificare situazioni particolari. Tuttavia la collocazione dei cassonetti digitali non è certo casuale ma è figlia di studi specifici sui carichi e sulla produzione di rifiuti di ogni zona. Siamo pronti a intervenire se necessario ma ovviamente se tutti buttano tutto in un unico recipiente è chiaro che questo si riempira subito. Rinnoviamo quindi l’invito a differenziare correttamente".

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