
I sentieri collinari di Scandicci sono frequentatissimi ogni fine settimana da appassionati del trekking o della mountain bike. Molti di questi passano attraverso proprietà private e per mantenere il transito servono regole. E’ per questo che il Cai di Scandicci si è attivato coi proprietari terrieri non solo per mappare mulattiere e carrarecce, ma anche per codificare delle regole di convivenza e rispetto per chi transita. L’abc è il seguente: rispettare la natura e i luoghi attraversati, rimanere nell’ambito del sentiero tracciato, tenere i cani al guinzaglio o almeno sotto stretto controllo. Il breve vademecum è stato divulgato in questi giorni. In questi mesi la sottosezione di Scandicci del Club Alpino Italiano ha lavorato soprattutto per trovare accordi con i proprietari di alcune aree interessate a limitazioni o a chiusure dei percorsi segnati. E’ stato possibile eliminare le attuali restrizioni nella percorrenza della rete sentieristica nell’area della Roveta, tranne che per il tratto del sentiero 740 che attraversa l’area "Roveta i Lami" nel tratto Roveta - Agricola Brunelli, una riserva di caccia attiva tutto l’anno.
"Il presidio delle colline del Cai di Scandicci – ha detto l’assessore alla Cultura, Claudia Sereni – è preziosissimo per chi cammina lungo i nostri sentieri, specie nel periodo attuale in cui questa attività è elemento di benessere e sicurezza per le persone. I volontari del Cai curano i percorsi, provvedono alla segnaletica, pubblicano mappe, organizzano anche programmi culturali come le videoconferenze della rassegna Cultura 360. A tutti loro va il nostro grazie più sentito".