
Firenze, 25 settembre 2023 – “Sarebbe una sconfitta se mettessimo le cancellate” a protezione dei monumenti “perché la sicurezza totale ce l'avresti solo in questo modo. C'è qualcuno che mi ha detto che devo mettere le gabbie a tutti i monumenti e tutte le sculture della città. Allora sarebbe come mettere in prigione Firenze, invece dobbiamo mettere in prigione chi danneggia Firenze”. Lo dice il sindaco Dario Nardella commentando il gesto di Vaclav Pisvejc, il cittadino ceco già noto per blitz analoghi che domenica, completamente nudo, è salito sulla statua di Ercole e Caco sull'arengario di Palazzo Vecchio. Nardella ne ha parlato riguardo al dibattito sulle proposte avanzate per mettere in sicurezza i monumenti.
Quello di Pisvejc "è un esibizionismo cretino che va ovviamente condannato e punito. Ora quantificheremo più nel dettaglio i danni, dice Nardella, che torna sull'episodio riflettendo anche sul rischio emulazione: "È un tema - osserva - quando si assiste a questi episodi ci sono altri cretini in giro che pensano di fare la stessa cosa, o anche peggio. Per questo "dobbiamo essere molto fermi", visto che "l'attacco al patrimonio storico e artistico è sempre molto grave, qualunque sia la motivazione che ne sta alla base". I primi a disinnescare il gesto, però, sono stati proprio i fiorentini "con quelle battute insuperabili". Ecco, "un po' di ironia ci sta sempre bene di fronte a questi personaggi". Così, a proposito di ironia, è proprio Nardella che fa dell'autoironia ripercorrendo i suoi noti 'trascorsi'. "Ieri in piazza c'era tanta sicurezza: municipale, forze dell'ordine, quella privata di Corri la vita. Però quando hai migliaia di persone così è molto complicato intervenire. Poi non c'ero io", dice ridendo ricordando la corsa della scorsa primavera per bloccare gli attivisti di Ultima generazione intenti a gettare vernice su Palazzo Vecchio, "e la cosa si è fatta ancora più complicata. Battute a parte, non è facile".
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