No alla fusione Michelangelo e Galileo, amici mai

Raccolte già mille firme da chi si oppone alla fusione tra i due licei classici prevista dalla legge di Bilancio sul dimensionamento scolastico

Questo matrimonio non s’ha da fare, né ora né mai. La solo ipotesi di accorpamento tra i due licei classici storici del centro, il Galileo di via Martelli e il Michelangelo di via della Colonna, è bastata per far venire l’orticaria agli ex alunni delle due scuole, da decenni fieramente (e goliardicamente) rivali. Tutto nasce dalla legge di Bilancio sul dimensionamento scolastico che potrebbe portare a una fusione tra i due istituti già nel 2024. Apriti cielo! L’ipotesi ha scatenato polemiche a non finire e un gruppo di ex alunni del Galileo ha addirittuta lanciato sulla piattaforma on line Change.org una raccolta firme per dire "no all’accorpamento del liceo classico Galileo, il più antico della Toscana". In queste ore la petizione ha addirittura superato quota mille. L’obiettivo finale degli ex studenti è chiedere "al sindaco Dario Nardella, al governatore Eugenio Giani e alle istituzioni scolastiche territoriali di tutelare con provvedimenti mirati alla sua salvaguardia il Liceo Galileo, scuola-museo che rappresenta ininterrottamente da almeno un secolo e mezzo il centro della cultura classica e umanistica per i giovani fiorentini e toscani".

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