DIPIER FRANCESCO NESTI
Cronaca

No al Motor Show Extreme: "Problemi di sicurezza"

L’assessore allo sviluppo economico Daneiele Matteini agli organizzatori: "Le aree prescelte sono a rischio dopo la tragica alluvione di novembre".

No al Motor Show Extreme: "Problemi di sicurezza"

No al Motor Show Extreme: "Problemi di sicurezza"

di Pier Francesco Nesti

"Abbiamo detto no soltanto per motivi di sicurezza": l’assessore allo sviluppo economico del Comune di Campi, Daniele Matteini, replica così ai referenti del ‘Motor Show Extreme’, spettacolo dove i motori e le acrobazie dei piloti sono protagonisti assoluti e che aveva richiesto di fare tappa a Campi. In passato erano già stati a Calenzano, Prato e Scandicci. Uno spettacolo viaggiante, che gira tutta l’Italia (la prossima esibizione sarà in provincia di Pisa), che dura un’ora e mezzo e che ha la necessità, con la propria carovana, di sostare per un po’ di tempo in uno spazio abbastanza grande.

"Erano state individuate due aree – spiega Luisa De Angelis, referente della tournée -, prima nella zona dell’Esselunga e poi nel parco della Marinella, al confine con Prato, ma dopo una serie di rimbalzi da un ufficio all’altro, l’amministrazione comunale ci ha fatto sapere che lo spettacolo, che sarebbe rimasto a Campi dal 23 febbraio all’11 marzo, non si poteva fare. E sinceramente non ne capiamo il motivo, è una vera e propria ingiustizia". E ancora: "In base ai documenti che ci avevano chiesto dall’ufficio commercio, per noi era tutto a posto".

"La motivazione è semplice – aggiunge l’assessore Matteini – ed è soltanto la conseguenza di quanto successo a novembre con l’alluvione e delle continue allerte meteo che si sono ripetute anche nelle settimane successive. Con il sindaco avevamo già deciso di non dare il permesso a nessuno per manifestazioni all’aperto e visto che le aree individuate sono in alcune delle zone più a rischio del territorio, abbiamo ritenuto opportuno non tornare sulla nostra decisione". Per poi concludere: "È vero che la legge ‘invita’ i Comuni a garantire determinate aree per questo tipo di manifestazioni. Ma è altrettanto vero che ci sono altre realtà ‘storiche’, soprattutto giostrai, che da tempo venivano a Campi e che quest’anno hanno capito la situazione e hanno fatto un passo indietro".