Supera quota 2.500 il numero di firme che sono state già raccolte nel solo Comune di Greve in Chianti contro a scelta annunciata dallla Asl di togliere i medico a bordo delle ambulanze del 118 e di conseguenza di voler anche eliminare la postazione di punto di primo soccorso da Greve in Chianti. La decisione è stata fin da subito fortemente osteggiata da chi l’emergenza del 118 la vive tutti i giorni, ovvero i volontari dell’Avg.
"Il governatore Giani – scrivono in una nota inviata al nostro giornale – ad aprile aveva risposto alle preoccupazioni di un grevigiano con una lettera a firma del direttore generale della Usl Toscana centro nella quale si diceva che non era stata programmata alcuna riduzione del servizio".
Non c’era scritto nulla di vero: da giovedì scorso "è stato eliminato il medico dall’ambulanza e quindi verrà meno anche il servizio di Primo Soccorso a San Casciano".
All’Avg non piacciono le soluzioni proposte, ovvero "un’auto medica e due ambulanze con l’infermiere a girare fra le tre associazioni di volontariato di San Casciano, Barberino-Tavarnelle e Greve in Chianti".
Per Avg la scelta non tiene conto delle esigenze del territorio, con zone "dove non prende né il cellulare né la radio di bordo" e quindi l’infermiere da solo può fare poco. Ma anche zone che per raggiungerle "d’inverno con il ghiaccio ci vogliono anche oltre 50 minuti e poi c’è da andare all’ospedale più vicino", con Greve "ottavo Comune per estensione d’Italia, 170 kmq, e che ha circa 250 chilometri di strade vicinali".
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